60.000 guide per promuovere il Friulano a scuola

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redazione

21 Dicembre 2016
Reading Time: 2 minutes

Campagna promozionale dell’ARLeF

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La magia del friulano” entra nelle famiglie della regione sulle ali di una farfalla. Sono queste le parole e i simboli scelti dall’ARLeF (Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane) per realizzare la campagna di sensibilizzazione indirizzata ai genitori per stimolarli a scegliere l’insegnamento della marilenghe per i propri figli iscritti agli Istituti Comprensivi e alle scuole paritarie del territorio friulanofono. Il progetto gode del supporto dell’Assessorato regionale all’Istruzione e vede la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale.

Avviata da qualche giorno la campagna sui social network e la proiezione di uno spot nelle sale cinematografiche delle province di Udine, Pordenone e Gorizia, nei prossimi giorni avverrà la distribuzione di un pieghevole bilingue (friulano-italiano), stampato in 60.000 copie per  spiegare le opportunità offerte dall’insegnamento e apprendimento della lingua friulana nelle scuole.

«La nuova campagna promozionale dell’ARLeF – ha spiegato il Presidente Lorenzo Fabbro – è stata ideata quale continuazione e ulteriore sviluppo del progetto “Crescere con più lingue” per promuovere il plurilinguismo in età scolare e raccontare la lingua friulana come elemento di ricchezza, di scoperta e di opportunità cognitive. Il target della campagna è rappresentato da genitori con bambini in età prescolare e scolare che si trovano davanti alla scelta della lingua o delle lingue da insegnare direttamente ai propri figli o di cui avvalersi nel percorso scolastico. Una scelta attualmente condivisa da 31.526 alunni delle scuole d’infanzia e delle primarie delle province di Udine, Gorizia e Pordenone, equivalenti al 73% del numero complessivo delle iscrizioni. Tutti gli specialisti concordano sul fatto che, i bambini bilingui – conclude Fabbro – imparano più facilmente le altre lingue, come l’inglese, hanno una maggiore consapevolezza e tolleranza nei confronti delle diversità e si costruiscono un futuro ricco di relazioni e opportunità professionali».  

«Siamo certi che la promozione e la diffusione del plurilinguismo in età scolare – ha aggiunto l’Assessore regionale al Lavoro, Formazione e Istruzione, Loredana Panariti –, facciano parte di quel pacchetto di buone pratiche formative che la nostra scuola deve proporre e applicare. Il plurilinguismo, infatti, porta solo vantaggi agli studenti e nessuno svantaggio e ora, nella nostra regione, l’opportunità di crescere bilingui è alla portata di tutti e si può cogliere con facilità e in maniera spontanea».

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