Gli alpinisti Nives Meroi e Romano Benet saranno protagonisti dell’ultimo incontro della rassegna “I Colloqui dell’Abbazia. Il viaggio della carta geografica di Livio Felluga” venerdì 22 novembre 2019 alle 18 nell’Abbazia di Rosazzo a Manzano.
Durante l’incontro, condotto dalla giornalista Margherita Reguitti (che ha intervistato l'autrice anche per iMagazine), curatrice della rassegna assieme a Elda Felluga, verrà presento l’ultimo libro di Nives Meroi “Il volo del corvo timido” edito da Rizzoli e proiettate le immagini della salita all’Annapurna, massiccio nepalese di oltre ottomila metri, filo rosso narrativo della pubblicazione.
L’appuntamento sarà anche l’occasione per parlare dell’ultima spedizione della coppia friulana recentemente rientrata dal monte Manaslu della catena dell’Himalaya e di come l’alpinismo di alta quota sia cambiato negli ultimi anni, trasformandosi da rapporto di esperienza di amore e confronto con la montagna in fenomeno di massa, vorace e individualista.
Si conclude dunque in Nepal il viaggio de “I Colloqui dell’Abbazia. Il viaggio della carta geografica di Livio Felluga” iniziato in Istria con “La veglia di Ljuba” di Angelo Floramo, proseguito in India con “Il gioco degli dei” di Paolo Maurensig, arrivato in America con “La ragazza di Chagall” di Antonella Sbuelz. Viaggio che ha poi fatto rotta in Alaska con “Artico: la battaglia per il grande nord” di Marzio Mian, per passare poi in oriente con “Il cammino del Giappone di Luigi Gatti e fermarsi in Italia con le guide Odos di Elena Commessatti ei fratelli Bruno e Camilla Endrici a parlare di Matera e di Trento. Infine riprendere il viaggio fra le sabbie dal Sahara con “Appuntamento a Chinguetti” di Cristina Cristofoli. Un esplorare il tempo con “La Stirpe del Vino” dell’enologo Attilio Scienza, nel contemporaneo con “Italiani si rimane” di Giuseppe Severgnini. Che ha proposto l’incredibile storia della giornalista “Nellie Bly” con Valerio Marchi e ha fatto rivivere la preistoria con i primi sistemi agrari “I villaggi del grano” con l’archeologo Andrea Pessina.
Anche l’ultimo appuntamento sarà a ingresso libero e si concluderà con un brindisi dei vini Livio Felluga, la cui etichetta, rappresentata da un’antica mappa del territorio, viaggia in oltre ottanta Paesi nel mondo.