Micio in vacanza, come fare?

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redazione

8 Agosto 2017
Reading Time: 2 minutes

L’8 agosto la Giornata internazionale del gatto

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C’è quella della mamma, del papà, dei nonni e del cane in ufficio. Come poteva mancare quella del gatto? Anzi, in questo caso sono ben tre: 17 febbraio (Giornata nazionale del gatto), 17 novembre (Giornata del gatto nero) e 8 agosto (Giornata Internazionale del gatto).

I gatti vivono insieme agli essere umani da più di 9.500 anni, nelle nostre case ne vivono quasi otto milioni. Teneri, dolci, divertenti, soffici e così irresistibili da aver conquistato anche i social con migliaia di pagine e video a loro dedicati. Perché una giornata mondiale? Nel 2002 l’International Fund For Animal Welfare ha istituito questa ricorrenza scegliendo consapevolmente il mese con la più alta percentuale di abbandono degli animali domestici. Secondo i dati della LAV, la Lega Anti-Vivisezione, ogni anno in Italia vengono abbandonati in media 80 mila gatti e 50 mila cani; circa il 30% degli abbandoni avviene proprio in concomitanza con le vacanze estive. 

Benefici dimostrati scientificamente

Riempiono la nostra casa e la nostra vita di amore indiscriminato e questo dovrebbe bastare. Nonostante tutto la scienza ha dimostrato in più riprese come vivere con un gatto porti dei benefici tra cui:

– si dorme meglio. Il 41% delle persone ha sonni più rilassati con un micio al proprio fianco;

– aiutano nel superare i lutti. Le loro coccole e il loro ascolto non giudicante sono stati dichiarati dagli intervistati come fondamentale per sentirsi meno soli e disperati dopo la perdita di una persona cara;

– cuore più sano. Prendersi cura di un gatto abbassa il livello di stress generando un effetto calmante molto benefico per la salute del cuore;

– proteggono dalle allergie. I bambini che crescono con un cucciolo tendono a non sviluppare le allergie al pelo animale, agli acari e alle graminacee.

Micio in vacanza: come fare?

Portarlo con noi o no? Molto spesso ci sentiamo in colpa nel lasciare il nostro cucciolo a casa da solo per molto tempo e diventa difficile capire cosa sia più giusto fare per il suo bene. Il gatto è un animale fortemente territoriale: la soluzione migliore sarebbe quella di permettergli di rimanere nel suo ambiente, con i suoi riferimenti e le sue sicurezze. Su StarOfService sono iscritti più di 2.000 pet sitter con cui i quali puoi parlare fin da subito: assicurati che un pet sitter vicino a te possa aiutarti nel rendere le vacanze del tuo micio serene come le tue. Date la possibilità al vostro micio di conoscerlo e chiedetegli di passare due volte al giorno per provvedere al cibo, all’acqua fresca e (ovviamente) alle coccole.

Se invece decidete di portarlo con voi ecco le cose che non possono mancare in valigia:

– Il suo cibo preferito (lo aiuterà ad ambientarsi nella nuova situazione);

– lettiera e tiragraffi;

– le sue ciotole;

– il suo libretto sanitario e il passaporto animale se andate all’estero;

– il trasportino per gli spostamenti.

Concludiamo con quello che scrisse Beryl Reid: “Non si possiede mai un gatto. Semmai si è ammessi alla sua vita, il che è senz’altro un privilegio.”

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