Ruda, lavori urgenti all’ex Amideria Chiozza

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redazione

25 Agosto 2021
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Avranno una durata di due mesi

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Quest’oggi il Comune di Ruda ha dato il via alla consegna dei lavori d’urgenza per la messa in sicurezza dell’ex Amideria Chiozza, finanziati dai fondi provenienti per la maggior parte dal MIC (Ministero della Cultura) e dell’UTI (Unione Territoriale Intercomunale).

Il carattere di urgenza dell’intervento, segnalato dal Comune, è stato comprovato dalle valutazioni puntuali della Soprintendenza Archeologica di Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia che ha condiviso la necessità di intervenire tempestivamente sulle parti più degradate del manufatto.

I lavori, della durata prevista di due mesi, saranno condotti dall’Impresa Friulana Costruzioni Srl e diretti da Politecnica Soc. Coop. che si è aggiudicata la progettazione dell’intervento generale di ristrutturazione dell’Amideria.

A seguito di valutazioni sul campo, agirà sul grave dissesto di alcune strutture murarie e sulle falde di copertura parzialmente crollate e che richiedono in parte una tempestiva messa in sicurezza. Si tratta, come detto, di interventi necessari a evitare un inevitabile depauperamento del patrimonio.

La messa in sicurezza si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse da tempo dal Comune di Ruda per l’Amideria Chiozza che puntano all’obiettivo di recuperare, valorizzare e rendere nuovamente fruibile un vero esempio di patrimonio industriale, nell’ambito di un progetto di rilancio territoriale del complesso. Un percorso di riqualificazione che di recente ha visto il restauro della macchina a vapore. Il recupero del “motore” del complesso industriale è stato possibile grazie al contributo concesso dal FAI – Fondo per lAmbiente Italiano con Intesa Sanpaolo nellambito de I Luoghi del Cuore” ed è stato inaugurato al pubblico lo scorso 26 giugno.

Il progetto complessivo di recupero del sito, costruito nel 1865 da Luigi Chiozza per la produzione di amido, oggi bene d’archeologia industriale riconosciuto nel Sistema Informativo Regionale del Patrimonio Culturale, si sta delineando e prevedrà uno spazio a doppia valenza per la valorizzazione industriale sostenibile legata all’acqua, come risorsa strategica, affiancato dalla componente culturale.

Nel dettaglio il programma degli interventi vede la collaborazione amministrativa tra il Comune di Ruda e il Segretariato Regionale del MiC – Ministero della Cultura – per il Friuli Venezia Giulia per la progettazione e realizzazione di lavori per un valore di 1,8 milioni di euro, cui si sommano altri 4,8 milioni di euro destinati dal CIPE per la sistemazione di una parte da adibire a Museo del Patrimonio industriale interattivo e ulteriori 300.000 euro dalla Regione Friuli Venezia Giulia per la rivitalizzazione e riqualificazione dei centri urbani. Al momento sono in corso gli studi di fattibilità, benchmarking e analisi territoriali e di marketing per creare un efficace processo qualitativo e di sviluppo dell’intera area.

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