Fiumicello, restaurata la chiesa di borgo Sant’Antonio

imagazine claudio pizzin

Claudio Pizzin

1 Dicembre 2020
Reading Time: 2 minutes

Ultimati i lavori

Condividi

Completati in questi giorni i lavori di restauro della facciata della chiesetta di Borgo Sant’Antonio a Fiumicello.

L’iter autorizzativo dell’intervento, causa anche il coronavirus, è durato quasi un anno fra domande e incartamenti.

I lavori sono consistiti nella pulizia delle muffe e licheni, nell’uso di biocida sull’intera superficie per una completa disinfezione e sanificazione, nella pulizia delle parti lapidee; nella rimozione di eventuali parti esfolianti e nella stesura della pittura.

Come sottolineato dalle relazioni storiche, la Chiesa di Sant’Antonio risale al 1740 ed è costituita da un edificio a pianta rettangolare con abside sempre rettangolare, ospitante un altare di pregio, affiancato dalla sagrestia.

L’edificio religioso è affiancato al complesso oggi case Ater e alla dimora signorile conosciuta come “casa de Franzoni”. Quando l’Ater di Udine acquisì parte della proprietà del complesso de Franzoni divenne proprietaria anche della chiesetta.

La sensibilità dell’allora Consiglio di Amministrazione presieduto da Graziano Pizzimenti fece sì che l’edificio venisse donato alla Parrocchia di San Valentino di Fiumicello. La gente del borgo se ne fece carico e con volontariato e passione si procedette ai lavori di consolidamento delle fondazioni, al rifacimento della copertura e del soffitto, al consolidamento del campanile a vela, al rifacimento degli intonaci, alla realizzazione del marciapiede esterno, delle pitturazioni e dell’impianto elettrico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’esterno è caratterizzato da una facciata timpanata con modanature e completa di lesene; in asse si trova la porta lignea con sovrastante apertura a lunetta. In asse e in sommità della facciata si trova il campanile a vela. A seguito della naturale azione delle muffe e dei licheni e all’orientamento delle facciate, si dovette provvedere al lavaggio e quindi alla pitturazione della parte esterna.

La chiesa venne restituita al culto il 13 giugno 2002 alla presenza di monsignor Dino De Antoni. Trascorsi circa 20 anni, la comunità di Borgo Sant’Antonio si è fatta nuovamente carico dei lavori di sistemazione attraverso l’Associazione “Befana dal Borc” che ha interamente coperto la spesa dei lavori eseguiti.

Progettazione e direzione lavori sono stati seguiti dall’architetto Ennio Snider, mentre tutte le lavorazioni sono state eseguite dalla ditta Sandrin Marco, mentre la sicurezza è stata gestita dall’architetto Augusta Sanson.

Ora si attendono tempi migliori per procedere alla nuova inaugurazione e riapertura del edificio al culto.

Visited 3 times, 1 visit(s) today
Condividi