Trieste prima tappa del tour nazionale sul riciclo dell’acciaio

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redazione

3 Luglio 2020
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Iniziativa del consorzio RICREA

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Imparare a differenziare in modo corretto gli imballaggi in acciaio è importante e non va dimenticato: anche in vacanza, bisogna gettare nel contenitore giusto barattoli e scatolette, tappi corona e capsule affinché possano essere avviati al riciclo.

Per sensibilizzare bagnanti e diportisti, informandoli sulle qualità e i valori degli imballaggi in acciaio, un metallo che viene riciclato all’infinito senza perdere le proprie intrinseche qualità, RICREA, il Consorzio Nazionale per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Acciaio, insieme a Goletta Verde di Legambiente, torna sulle coste italiane con la campagna itinerante “Cuore Mediterraneo”.

L’inviata speciale, Alice, è protagonista di un viaggio alla scoperta delle abitudini degli italiani in merito agli imballaggi in acciaio e alla relativa raccolta, e metterà alla prova le loro conoscenze informandoli sull'importanza di una corretta differenziazione: sempre presenti nel pranzo portato da casa e nelle cambuse, barattoli e scatolette in acciaio, infatti, sono ideali per custodire gli alimenti, grazie alla capacità di proteggere i cibi da agenti esterni, mantenendo intatti il sapore, la qualità e le proprietà nutritive.

Prima tappa della campagna è Trieste, capoluogo del Friuli Venezia Giulia che nel 2019 ha ottenuto un incremento del +17,9% nella raccolta degli imballaggi in acciaio rispetto all’anno precedente. Si conferma, infatti, una delle regioni più attente d’Italia con 5,71 kg per abitante raccolti in un anno.

“Il Friuli Venezia Giulia è una regione virtuosa, impegnata nella raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio, casseforti ideali per custodire le eccellenze alimentari mediterranee, come i prodotti ittici, il pomodoro e l’olio d’oliva – spiega Roccandrea Iascone, responsabile comunicazione RICREA -. Torniamo anche quest’anno sulle coste italiane con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini e di educarli a separare correttamente i contenitori in acciaio di uso quotidiano che, se raccolti correttamente e avviati a riciclo, possono tornare a nuova vita infinite volte”.

“In regione abbiamo raggiunto ottimi risultati nella raccolta differenziata – commenta Andrea Wehrenfenning, presidente di Legambiente Trieste -. Usare meglio le risorse fa parte del concetto di economia circolare. L’invito ai cittadini è di partecipare coscientemente, di fare una raccolta di qualità e di privilegiare gli imballaggi che durano come vetro e acciaio, che permettono di risparmiare materia prima e facilitano la raccolta differenziata”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Siamo tra i primi in Italia ma stiamo continuando a impegnarci per migliorare ulteriormente – spiega Luisa Polli, assessore all’ambiente del Comune di Trieste -. Stiamo vivendo il periodo del post Covid-19, c’è una grande voglia di stare insieme e la nostra zona movida è stata oggetto di qualche comportamento poco educato. Così abbiamo creato delle isole ecologiche dedicate per chi frequenta quella zona, con lo slogan ‘pensi di farcela?’. Fare la raccolta differenziata è un modo per voler bene all’ambiente, e in particolare l’acciaio, che si ricicla all'infinito, è uno dei materiali che può dare un futuro al nostro pianeta”

Grazie all’impegno dei Comuni e dei cittadini, nel 2019, in Italia, sono state riciclate 399.006 tonnellate di imballaggi in acciaio, pari al peso di circa 167 Atomium, il celebre monumento di Bruxelles.

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