Staranzano costruisce il futuro assieme ai cittadini

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Livio Nonis

3 Luglio 2020
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Realizzato anche un questionario

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Presentato a Staranzano il Master Plan, documento di analisi e di programma per lo sviluppo del territorio staranzanese finalizzato alla definizione delle direttive per la revisione del Piano regolatore comunale, variante di adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale.

Un incontro con la cittadinanza per delineare una visione collettiva del territorio e riflettere sul suo futuro, sui progetti e sulle azioni per realizzarlo.

“L’iter di definizione del Masterplan, il documento di analisi preliminare, – sottolinea Manuela Tomadin, assessore ai Lavori Pubblici, Urbanistica, Territorio e Mobilità – è stato infatti avviato a marzo e prevedeva una prima fase di ascolto dei cittadini per individuare temi comuni da affrontare in merito ad ambiente, servizi, residenza, salute, spazi pubblici e mobilità, turismo e commercio. L'emergenza sanitaria COVID-19 ha rivoluzionato i programmi e le tempistiche. La nostra vita è stata stravolta al lavoro, a casa e nel quartiere dove abitiamo. Sono cambiate le relazioni, la socialità, forse anche il modo stesso di percepire il nostro comune, la nostra abitazione, i servizi sul territorio. Da qui la decisione di proporre il questionario “Staranzano Raccontaci”, per contribuire alla definizione delle linee strategiche per la stesura del nuovo Piano Regolatore Comunale. Il questionario è stata una prima tappa di un progetto condiviso all’interno del processo di Pianificazione Strategica che questa amministrazione ha scelto quale processo virtuoso di condivisione per delineare una visione comune di sviluppo sostenibile per il nostro comune”.

Tale iter partecipativo propedeutico, non previsto dall’attuale normativa urbanistica regionale, nasce grazie anche all’esperienza maturata all’interno dei gruppi di lavoro di ComPA FVG, ANCI e AICCRE in tema di Beni Comuni e processi di partecipazione attiva, dove, insieme ad amministrazioni di aree metropolitane come Milano, Bologna, Torino, Bari, Reggio Emilia, si ha avuto modo di condividere pratiche e metodologie per lo sviluppo sostenibile locale e le diverse strategie e modalità dei percorsi di condivisione allargata a tutte le componenti della comunità locale.

Il documento del Masterplan inquadra infatti il tema della pianificazione urbanistica locale nel più ampio scenario dei programmi e direttive europee e nazionali, recependo le indicazioni normative del Piano Paesaggistico Regionale entrato in vigore nel 2019.

Contrasto ai cambiamenti climatici, economia verde circolare e sostenibilità sono anche i punti cardini del Green Deal Europeo, programma quadriennale che prevede l’investimento di 503 miliardi di euro della UE per tutelare l’ambiente e il clima al fine di incentivare uno sviluppo sostenibile in tutta l’Europa. “Gli obiettivi condivisi a livello mondiale – spiega Tomadin – sono i 17 Goals di Agenda 2030 che l’amministrazione di Staranzano ha recepito come obiettivi guida per i programmi e azioni del suo mandato. Il documento ONU riassume infatti gli impegni che gli stati firmatari hanno assunto in merito a tematiche sociali, ambientali, economiche e istituzionali per garantire benessere e sviluppo con specifiche politiche di tutela del pianeta da attuare entro il 2030”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In ambito italiano la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile emanata dal Ministero dell’Ambiente indica come lo stato dell’ecosistema, il benessere sociale e le prospettive economiche siano i tre parametri prioritari per la crescita di un territorio.

“È indispensabile pertanto – conclude l’assessore – ripensare a un nuovo modello di economia, cosiddetta “circolare”, poiché l’obiettivo dello sviluppo è il benessere delle comunità in termini ambientali e sociali. Ed è a questo livello che diventano protagoniste le comunità locali le cui amministrazioni sono oggi chiamate a programmare e pianificare lo sviluppo sostenibile del loro territorio, coinvolgendo le forze economiche e sociali del settore privato per condividere obiettivi e impegni comuni. Il processo di ascolto della cittadinanza e dei portatori di interesse pubblici e privati nella comunità porterà alla definizione delle direttive per la stesura della variante generale di adeguamento del Piano regolatore comunale che verranno discusse e approvate dal Consiglio Comunale”.

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