Monfalcone, nuovo macchinario per bambini con difficoltà respiratorie

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Livio Nonis

6 Dicembre 2019
Reading Time: 2 minutes

Grazie all’associazione “Vanessa – Un ponte per la vita e la solidarietà”

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L’associazione “Vanessa – Un ponte per la vita e la solidarietà”, anche per quest’anno, si impegna con un nuovo progetto denominato “Vanessa per la Pediatria dell’ospedale San Polo di Monfalcone”.

Tutto è nato dopo un incontro con la direttrice della pediatria dell’ospedale San Polo di Monfalcone, Danica Dragovic, la quale ha informato del bisogno di un nuovo macchinario per la ventilazione per i neonati con problematiche respiratorie che il reparto necessita, avendo attualmente dispositivi sanitari obsoleti.

L’associazione Onlus Vanessa si è così fatta carico dell’acquisto, non appena raggiungerà la somma necessaria all’acquisto del macchinario sanitario “BUBBLE CPAP”. Il Bubble CPAP è un sistema unico nel suo genere in grado di erogare elevati flussi d'aria o ossigeno.

Studi clinici hanno dimostrato l'utilità di un elevato flusso di gas riscaldato a temperatura corporea, umidificato fino al 99-100% di umidità relativa e distribuito attraverso la cannula nasale. Il calore e l'umidità previene la perdita d'acqua delle vie aeree, il raffreddamento delle vie aeree, l'ispessimento delle secrezioni, l'irritazione nasale e il sanguinamento. Il Bubble CPAP permette di erogare gas respiratori riscaldati a temperatura corporea e con un'umidità relativa di quasi il 100% mediante cannula nasale, senza asciugare o raffreddare le vie aeree, cosa che non era possibile con gli umidificatori a bolla convenzionali.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nei casi problematici, il sistema respiratorio è sottosviluppato e l'adeguato scambio di gas non avviene naturalmente: da qui la necessità di fornire un supporto respiratorio esterno.

Diversi i benefici dell'uso di Bubble CPAP: il ripristino della salute mantiene efficacemente la FRC (Capacità Funzionale Residua); la maggior parte delle malattie polmonari che portano all'insufficienza respiratoria sono comunemente associate a una ridotta FRC; il mantenimento della FRC è molto importante per i  neonati prematuri che hanno una maggiore tendenza alla chiusura delle vie aeree quando la FRC scende al di sotto del volume di chiusura.

Il progetto è stato subito accolto favorevolmente sia dal Comune di Staranzano che dalla B.C.C. di Staranzano e Villesse che sostiene il progetto dell’associazione Vanessa con un sostanziale contributo. Ha aderito al progetto con entusiasmo un altro gruppo storico che collabora con l’associazione, il gruppo Bikers Punishers Law Enforcement Motorycle Club Chapter 6 Udine, con il quale lo scorso anno sono stati protagonisti per la campagna di sensibilizzazione alla donazione del midollo osseo, con la staffetta motociclistica dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia.

Altri gruppi si stanno organizzando al fine di creare eventi per sostenere il progetto che è  patrocinato dai Comuni di Monfalcone e Staranzano. 

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