Recuperare le stazioni dismesse per rilanciare la Ciclovia “Alpe Adria”

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redazione

10 Giugno 2019
Reading Time: 3 minutes

Convegno e biciclettata

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Recuperare le stazioni ferroviarie dismesse di Terzo d'Aquileia, Aquileia e Belvedere della vecchia linea Cervignano – Belvedere per ridare loro nuova vita e per migliorare l'offerta turistica dell'ultimo tratto della Ciclovia “Alpe Adria”. Questo l’obiettivo delle iniziative promosse nel fine settimana dall’associazione Cervignano Nostra.

“Lanciamo un appello – afferma il presidente di Cervignano Nostra, Michele Tomaselli – affinché RFI proprietaria degli immobili, possa cederli a titolo gratuito ai Comuni di Terzo d'Aquileia e Aquileia o eventualmente alla Regione FVG. In questo modo si sbloccherebbe una situazione di stallo che permetterebbe di trovare i fondi per riqualificarle. Oggi dovrebbero essere riconvertite sull'esempio virtuoso delle ex stazioni ferroviarie di Resiutta e  Chiusaforte. Quest'ultima è divenuta un bike grill con un punto di ristoro, una biblioteca, una mostra fotografica, internet point e un piccolo fabbricato per il noleggio e la riparazione di biciclette”.

“L’ex stazione di Belvedere – prosegue Tomaselli – da decenni è inutilizzata e ha una parte di tetto crollato. Ma l'edificio è interessante per l'architettura e soprattutto per la sua posizione. Qui potrebbe trovare spazio un'area parking con bus navetta e motoscafi diretti verso Grado. Ma è anche consigliabile legarla al culto di San Marco grazie al percorso del Cammino Celeste, visto che la tradizione religiosa tramanda che San Pietro mandò Marco a evangelizzare Aquileia, il quale approdò proprio sulla spiaggia di Belvedere”.

Per l’ex stazione di Aquileia i promotori dell’iniziativa auspicano l'allestimento di un piccolo museo per ricordare il 29 ottobre 1921, quando da questo luogo partì il convoglio che trasportò il Milite Ignoto, la salma scelta da Maria Bergamas per essere tumulata all'interno del Vittoriano.

“La stazione di Terzo d'Aquileia, attualmente invasa dalla vegetazione, è particolarmente curiosa – aggiunge Tomaselli – per la scritta Pieris – Turriaco; un edificio che meriterebbe di essere recuperato, magari a servizio dei residenti, tenuto conto che si trova inserito al di fuori del tracciato della ciclovia”.

Le iniziative 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Venerdì 14 giugno, nella sala Convegni di Credifriuli in piazza Indipendenza a Cervignano, alle ore 18, si terrà una conferenza dal titolo: “Le vecchie stazioni dell'ex linea ferroviaria Cervignano Belvedere. Un patrimonio da salvare.” Interventi del presidente di “Cervignano Nostra” Michele Tomaselli, di Giuseppe Garbin, progettista della pista ciclabile Palmanova – Grado, di Antonio Rossetti, storico, di Roberto Carollo direttore del Museo Ferroviario di Trieste, di Francesco Nesich, sindaco di Resiutta, di Fabio Paolini, presidente della Cooperativa “La Chiusa” di Chiusaforte, di Nicola Pieri e Lorenzo Appolonia della Fiab FVG.

 

Domenica 16  giugno, alle ore 10, è invece in programma la biciclettata lungo la ciclovia “Alpe Adria” con sosta nelle vecchie stazioni di Terzo d'Aquileia, Aquileia e Belvedere. Ritrovo alle ore 10 in piazza Unità d'Italia a Cervignano con pastasciutta finale presso l'azienda Vini Brojli Fattoria Clementin di  Aquileia.  L’evento che si svolgerà solo in caso di bel tempo. Prenotazione obbligatoria a cervignanonostra@gmail.com

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