Udine, 190 studenti interpretano la luce

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redazione

5 Febbraio 2018
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Alternanza scuola-lavoro

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Raccontare la luce attraverso l’arte. Attraverso volumi, visioni, percezioni ed emozioni, in una rappresentazione figurativa, grafica e multimediale che esprima e riassuma un concetto “multiforme” con la massima creatività.

È questo l’obiettivo del concorso “Luce, volumi e visione”, presentato questa mattina all’auditorium Zanon di Udine e rivolto agli studenti e alle studentesse delle classi quarte e quinte del liceo artistico “Giovanni Sello”, degli indirizzi arti figurative, audiovisivo e multimediale e grafica. Il progetto, promosso dall’azienda Luce – tipografia digitale udinese tra le più riconosciute in Italia – in collaborazione con il liceo Sello e con il patrocinio del Comune di Udine, intende offrire ai 190 ragazzi coinvolti – tredici classi e quindici docenti – l’opportunità di esprimersi interpretando il tema ispiratore, attraverso diversi linguaggi visivi e le capacità creative di ognuno.

Dopo aver illustrato contenuti e modalità di adesione al bando, ai ragazzi presenti all’auditorium è stato consegnato un blocco di 13 carte selezionate dal campionario Gmund – storica cartiera tedesca, leader europea per la produzione di carte e cartoncini speciali – per ispirarli e guidarli nella realizzazione della prova. I concorrenti dovranno realizzare un’immagine-opera con una tecnica a scelta che traduca al meglio l’idea del bando, “luce fonte di forme e colori, luce espressione di vitalità e futuro”. Gli elaborati dovranno essere consegnati entro il 28 aprile e la giuria, che si riunirà il 4 maggio, sceglierà i tre vincitori e le 13 migliori opere che saranno pubblicate in un calendario realizzato con diverse tecniche di stampa e i pregiati materiali delle cartiere Gmund.

Il 18 maggio, nel corso di un evento “open house”, proprio nella sede dell’azienda in via Zanussi a Udine, saranno premiati i tre vincitori e sarà presentato il calendario, mentre i lavori selezionati verranno esposti, dal giorno successivo per tre settimane, nella Sala della confraternita del castello di Udine.

«Questo concorso – ha affermato il responsabile aziendale Roberto Romanese, che collabora con Luce dal 2007 – è il primo passo per dare vita a una “linea comunicativa” fra realtà produttiva e fucine creative». Volontà della dirigenza aziendale è quella di creare, infatti, un ponte fra gli aspetti più strettamente materiali e tecnologici, e quelli ideali e teorici del vasto, e sempre in movimento, mondo della comunicazione e dell’arte.

«Crediamo – ha proseguito il presidente di Luce Massimo Fasano – di poter essere un buon veicolo per lo sviluppo della creatività, delle idee e della sensibilità artistica e culturale. Proprio con gli studenti potremmo avviare percorsi interessanti, agganciati alla realtà ma anche in grado di modificarla o di pensarne un’alternativa e, perché no, migliore».

Il tema scelto ruota attorno ai significati della parole luce: «La luce è alla base della visione e dei colori, della possibilità di gestire lo spazio e la materia – ha spiegato Fasano – e implica “azione e creazione”, un buon auspicio per il futuro di una impresa».

Un’occasione anche per mettere alla prova gli studenti del liceo artistico che, come ha spiegato la dirigente Rossella Rizzatto, hanno così la possibilità di sperimentare la propria creatività misurandosi con una realtà aziendale. «I ragazzi toccano con mano l’esperienza dell’azienda, tra gli stimoli della fase di progettazione, che implica responsabilità, e quella di realizzazione, raggiungendo gli obiettivi prefissati. Esempi di didattica – ha sottolineato la dirigente – che incarnano al meglio lo spirito dell’alternanza scuola-lavoro, tra esperienza professionale e crescita personale». 

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