L’eredità della storia agli occhi del presente

imagazine_icona

redazione

12 Marzo 2015
Reading Time: 4 minutes

Il progetto B#SIDE

Condividi

Lontano dalla memoria delle battaglie e delle trincee, l’associazione Io Deposito propone un ciclo di laboratori incentrati sul primo conflitto mondiale. Quattro occasioni per conoscere e osservare con uno sguardo diverso la Grande Guerra, a distanza di 100 anni dall’inizio del conflitto per l’Italia. Questo ciclo di laboratori coinvolgerà diverse location in Friuli Venezia Giulia: Casarsa della Delizia, Trieste, Pontebba e Staranzano, per un progetto strutturato nei territori dove il primo conflitto mondiale è stato vissuto in tutta la sua tragicità.

Cosa è rimasto di quei tragici fatti ed eventi? La Grande Guerra non è stata solo un’esplosione bellica e di artiglierie, ma anche e soprattutto una bomba sociale, culturale ed economica, che ha investito i civili, le cittadinanze, i gruppi sociali e familiari; ed è proprio in questa chiave che i laboratori intendono affrontare l’argomento.

Cercare di ripristinare i collegamenti che si sono allentati tra gli accadimenti storici della Grande Guerra e la vita di tutti i giorni, lavorando con i ragazzi, le famiglie e chiunque sarà interessato a conoscere la storia di quegli anni con chiavi di lettura come la scrittura, la fotografi a e la sperimentazione teatrale. Ogni laboratorio sarà infatti incentrato su un tema artistico con partecipazione gratuita per tutti.

A Staranzano sarà attivo fi no ad aprile il laboratorio “Perpective on War”, presso l’Istituto Tecnico Tecnologico “G. Marconi”. Coadiuvati da Joshua Cesa, esperto di architettura e design, e da Giovanna Bressan, fotografa ed esperta di cinema, i ragazzi delle scuole superiori avranno l’opportunità di conoscere i retaggi della Grande Guerra: i partecipanti esperiranno lo sguardo sull’evento bellico di grandi fotografi e registi, rielaborando la propria visione sul primo conflitto mondiale attraverso l’apprendimento di tecniche fotografiche e multimediali, anche con un semplice smartphone. Foto ed elaborati dei ragazzi verranno poi esposti in un open day finale.

A Trieste, invece, spazio alla letteratura e alla scrittura creativa. Nel capoluogo regionale nei mesi di marzo e aprile presso il circolo Etnoblog in via Riva Traiana 1/3, si terrà infatti “Beside War”: laboratorio gratuito nel quale verranno analizzati i linguaggi letterari nati dalla Grande Guerra, da Remarque fino a Saba, passando per Slataper e Stuparich. I partecipanti potranno approfondire la propria espressività tramite la rielaborazione della letteratura dell’epoca; gli scritti saranno pubblicati e trasformati dai partecipanti in un reading dal vivo. “Beside War” sarà aperto ai ragazzi dai 18 ai 21 anni e a coadiuvare le attività ci saranno Tancredi Artico – dottore di ricerca in Linguistica Italiana all’Università di Padova, esperto in linguaggi letterari e letterature di Guerra – ed Emiliano Montermini, esperto di espressioni e linguaggi artistici contemporanei.

Nella cittadina di Pontebba, nella montagna friulana, spazio a “Arte in Guerra”: l’arte visiva diventa mezzo di scoperta sul tema della Grande Guerra. Centrale, nel laboratorio, il vissuto delle popolazioni locali durante gli anni del conflitto. Ogni partecipante potrà elaborare ed esprimere la propria visione degli avvenimenti tramite la sperimentazione di tecniche espressive come il ready-made e il collage, attraverso le proprie capacità artistico-manuali.

Il laboratorio coinvolgerà la classe seconda e la classe terza della locale scuola media “Arturo Zardini” e si svolgerà nell’arco delle prime ore del lunedì mattina, a scuola, nei mesi di marzo e aprile. Il giorno 8 maggio si terrà poi, come negli altri laboratori, un open finale, in cui tutte le famiglie dei ragazzi saranno invitate a conoscere i frutti di questo percorso. “Arte in Guerra” nasce dal finanziamento della Regione, in collaborazione con l’associazione Io Deposito e la scuola media Zardini, con l’aiuto del Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito distrettuale n. 3.1 “Gemonese, Canal del Ferro, Val Canale”, Azienda per l’Assistenza sanitaria n.3 “Alto Friuli – Collinare – Medio Friuli”. A coordinare le attività educative sarà Arianna Grosso, esperta di linguaggi espressivi contemporanei, educational artistico/creativo ed ecodesign.

A Casarsa della Delizia, infine, il laboratorio “War of Theatre-ness” è stato pensato per tutti i giovani (e giovanissimi) attori, scrittori, aspiranti registi, desiderosi di mettersi alla prova sperimentando e creando una performance per sviluppare le proprie capacità creative ed espressive. Il laboratorio si concentrerà sulla scoperta di espressioni e testimonianze relative al primo conflitto mondiale, utilizzando la sperimentazione teatrale per scoprire il lato nascosto della guerra: l’uomo, il territorio e il loro rapporto. “War of Theatre-ness” sarà aperto ai ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 16 anni, e si terrà dal 2 al 21 marzo, presso la sede di “Progetto Giovani” (Palazzo Brinis, via Stazione 2). A coadiuvare le attività sarà Vincenzo Tosetto, attore, doppiatore, autore di testi teatrali, regista ed esperto di educativa teatrale.

“Perspective in War”, “Beside War”, “Arte in Guerra”, “War of Theatre-ness” rientrano nel progetto B#SIDE, ciclo di eventi, mostre, laboratori e incontri, in programma in diverse località del territorio friulano e sloveno. B#Side desidera porre le basi per una riflessione innovativa sulla Prima guerra mondiale: l’obiettivo è la riscoperta di quei tragici anni, attraverso uno scambio di esperienze con i più giovani, le famiglie e tutti coloro che vogliono scoprire quel conflitto con gli strumenti di analisi del mondo contemporaneo.

Visited 1 times, 1 visit(s) today
Condividi