Gran finale in musica

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redazione

13 Marzo 2015
Reading Time: 4 minutes

Via di Pace – Pot Miru

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Pot Miru – Via di Pace si concluderà con un grande evento. Sabato 21 marzo alle 12, in piazza Transalpina a Gorizia potremo assistere alle esibizioni di Antonella Ruggiero, che canterà “Canzone tra le due guerre” e “Ai preat la biele stele”, del cantautore sloveno Vlado Kreslin, che canterà “Ena pesem” e “Vsak si želi” e di cori di voci bianche sloveni e italiani accompagnati dall’orchestra “Nova” di Nova Gorica.

Un grande evento che unisce Italia e Slovenia nella valorizzazione e promozione, culturale e turistica, dei percorsi della Grande Guerra. Finanziato con fondi della Cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia, il progetto ha dato forma a un unico itinerario transfrontaliero, che collega i sentieri già esistenti e valorizza i lasciti storici, le tracce e l’eredità culturale delle diverse regioni interessate, oltre alle ricchezze naturalistiche del territorio di confine.

Il territorio della valle dell’Isonzo fece parte, nella Prima guerra mondiale, tra il 1915 e il 1917, del Fronte isontino. Lungo l’Isonzo combatterono, morirono e soffrirono ragazzi e uomini appartenenti a tanti popoli. Di quel periodo si sono conservati numerosi resti (trincee, fortezze, caverne, chiesette e cappelle, monumenti commemorativi, cimiteri militari), che rappresentano un patrimonio storico e culturale di rilevanza nazionale e internazionale.

Con Pot Miru – Via di Pace, quei resti diventano sia un monito a non ripetere ciò che è avvenuto durante la Grande Guerra, sia un collante tra due paesi europei contigui, l’Italia e la Slovenia, per creare un prodotto turistico/culturale unico e integrato, per rafforzare i rapporti tra coloro che vivono a ridosso del confine e il loro senso di appartenenza europea.

Il progetto transfrontaliero, in attività dall’ottobre 2012, vede come partner principale la Provincia di Gorizia e come soggetto progettuale la Fondazione PotMiru. A questo progetto collaborano anche i Comuni delle Province di Trieste e Udine e delle valli dell’Isonzo.

Il Sentiero della pace dalle Alpi all’Adriatico inizia a Log pod Mangartom e, passando accanto alla fortezza Kluže, i musei all’aperto Ravelnik e Čelo, sale alla malga Golobar ed al museo all’aperto Zaprikraj. Attraverso Drežnica scende, passando presso l’ossario italiano, a Kobarid (Caporetto), dove si suddivide in due tronconi. Un tracciato sale alla dorsale del Kolovrat e al museo all’aperto, l’altra giunge, passando per le malghe Kuhinja e Pretovč, al museo all’aperto Mrzli vrh, da dove scende sino alla chiesetta commemorativa del Santo Spirito a Javorca. Da qui giunge a Tolmin e quindi all’ossario tedesco e al museo all’aperto Mengore.

Dal museo all’aperto Kolovrat il sentiero prosegue attraverso Kambreško al Sabotino ed al Collio sloveno, l’altro tracciato dal Kolovrat scende a Plave, da dove sale a Prižnica, Vodice, Monte Santo, sino al San Gabriele. Entrambi i tracciati si ricongiungono a Nova Gorica / Gorizia, da dove il sentiero prosegue per il Monte Marco e le colline di Vrtojba e Bilje sino al cippo a Cerje e al Sentiero della pace sul Carso. Là il Sentiero della pace torna a dividersi in due tracciati che attraversano l’ex confine. Un tracciato, nella parte italiana, collega il Monte San Michele, il Percorso storico del Brestovec, l’ossario italiano di Redipuglia, il Parco tematico della Grande Guerra di Monfalcone e si conclude a Duino.

L’altro tracciato sul Carso collega il trono di pietra di Borojević, la ‘Grotta delle patate’, Gorjansko e l’altro cimitero austro-ungarico ed il monte Ermada, a cavallo del confine, per concludersi a Duino.

 

Gli artisti in concerto il 21 marzo

Antonella Ruggiero, considerata universalmente une delle voci più intense e suggestive del panorama musicale italiano, negli anni ha mostrato la sua curiosità sperimentando diverse forme sonore e artistiche. Dopo il percorso con i Matia Bazar, Antonella Ruggiero ha spaziato dalla musica sacra a quella per bambini, dal jazz al pop, passando per la musica ebraica, portoghese e orientale. A Febbraio 2014, dopo 7 anni di assenza è tornata sul palco del Festival di Sanremo con “Quando Balliamo” e “Da Lontano”, due brani dell’album di inediti “L’impossibile è certo” .

Vlado Kreslin, musicista e compositore sloveno. Per circa vent’anni è stato al centro della scena della musica popolare slovena. Iniziò come cantante in un gruppo rock – Martin Krpan – fino ad affrancarsi come solista grazie alla composizione di indimenticabili canzoni. Considerato una sorta di Fabrizio De André sloveno, Vlado Kreslin ha alle spalle trent’anni di musica rock’n’roll. La sua carriera come autore è iniziata invece circa dieci anni fa.

Coro di voci bianche Via di Pace, composto da 182 bambini che provengono da tre cori italiani (il coro “Antony David Liberale” di Rualis Cividale del Friuli, il coro della scuola primaria “Sant’Angela Merici” di Gorizia e il coro MPZ Emil Komel di Gorizia – minoranza slovena) e da due cori sloveni (MPZ OŠ Franceta Bevka di Tolmin e MPZ OŠ Frana Erjavca di Nova Gorica).

NOVA filharmonija nasce ufficialmente nell’autunno 2010 per iniziativa della Società Musicale NOVA (Musical Society NOVA), con alle spalle già un decennio di concerti nell’area del goriziano. La NOVA è un’orchestra sinfonica giovanile versatile e con un ampio repertorio, in grado di eseguire musica sinfonica, opera e colonne sonore.

Aleksander Ipavec & Accordion Group 4-8-8-16, gruppo di fisarmoniche nato nel 1996 e composto da fisarmonicisti della Benečija, di Gorizia, Posočje e Trieste. Vincitori di importanti premi, tra cui il Grand prix de l’accordeon a Praga e il concorso Internazionale di Castelfidardo, collaborano da sempre con artisti di fama internazionale e a dicembre scorso hanno avviato un progetto con il coro Polifonico di Ruda.

 

PROGRAMMA DEL CONCERTO

Zdravljica F.Prešeren, S. Premrl

Il canto degli italiani G. Mameli, M. Novaro

Discorso/govor dott. Boris Podrecca

Discorso del Presidente della Repubblica Slovena Borut Pahor

Ena Pesem V. Kreslin

Canzone fra le due guerre A. Ruggiero, C. Carrara

Ai preât la biele stele A. Ruggiero, F. Escher

Vsak si želi V. Kreslin

Pozdravljena, soseda – Salve, cara vicina V. Kreslin, traduzione in italiano/italijanski prevod: Edoardo De Angelis

Maestro: Valter Sivilotti

Regista: Jasmin Kovic

Scenografo: Zdravko Duša

Discorso dell’architetto Boris Podrecca

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