Ristrutturare casa? Ecco la start up per offrire massima assistenza

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redazione

5 Dicembre 2014
Reading Time: 2 minutes

Il progetto di Tania Radici

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Un servizio chiavi in mano per chi vuole rinnovare il proprio “nido”. Si chiama Re-House ed è la nuova start up specializzata nel contract domestico, una pratica molto diffusa negli Stati Uniti e in fase di espansione anche in Nord Europa, che non si rivolge ai tipici clienti contract – alberghi, ristoranti, uffici – ma a privati cittadini che hanno una abitazione da rimettere a nuovo.

Re-House è uno dei pochi esperimenti di contract domestico in Italia e arriva in Fvg grazie a Tania Radici, imprenditrice con lunga esperienza nel settore vendite della Radici® di Premariacco, azienda di famiglia specializzata nella produzione di serramenti e porte in legno. Ispirandosi a quanto visto all’estero, la Radici fonda la nuova azienda ad agosto e la insedia a Tavagnacco, nella nuova Torre direzionale Nord. “L’idea è maturata durante gli anni di lavoro –  racconta – in cui mi capitava spesso di incontrare clienti in pieno stress “da cantiere”, impegolati tra carte, burocrazia e supervisione dei lavori”.  

Re-House si propone come servizio professionale di assistenza in tutte le fasi di cantiere: dalle pratiche edilizie alla progettazione, dalla preventivazione alle forniture di materiali, dalla direzione lavori alla consegna chiavi in mano. “Tutte le scelte – precisa la fondatrice – vengono discusse con il cliente e noi ci assumiamo la responsabilità dell’intero progetto”.

Re-House conta su un team di professionisti e artigiani qualificati per interventi a 360° anche nell’ambito dell’interior design e dell’arredo. L’attività principale riguarda le ristrutturazioni e soprattutto il rinnovo di vecchi ambienti: “Una prassi sempre più diffusa – spiega la Radici – soprattutto adesso che il mercato immobiliare è svalutato: aumentano, infatti, quelli che preferiscono acquistare immobili esistenti e metterci mano riqualificandoli energeticamente o cambiandone semplicemente lo stile piuttosto che comprare una casa nuova, grazie anche agli incentivi fiscali che agevolano tali interventi e danno notevole impulso al settore”.

La start up ha già al suo attivo diversi cantieri in regione: nell’hinterland udinese, a Lignano e a Grado. “L’esordio è stato positivo – commenta l’imprenditrice – ma dobbiamo lavorare per diffondere la mentalità sul territorio, all’estero queste dinamiche sono sistematiche, qua ancora no”. 

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