Studenti goriziani progettano le App per la capitale della cultura

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redazione

26 Aprile 2023
Reading Time: 3 minutes

Gli allievi del “Dante Alighieri” e del “Galilei Fermi Pacassi” protagonisti con progettualità inclusive in vista di GO!2025

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GORIZIA – Adolescenti protagonisti, nei giorni scorsi a Gorizia, di “una maratona creativa” ospitata dall’Università di Udine per un orientamento e un allenamento, nelle discipline scientifico-tecnologiche, all’insegna della parità di genere.

38 ragazzi e ragazze di classe terza dell’Isis “Dante Alighieri” e dell’Isis “Galilei Fermi Pacassi”, riuniti nei laboratori informatici del polo Santa Chiara, hanno ideato, suddivisi in gruppi, app inclusive guardando al 2025, quando Nova Gorica e Gorizia saranno, insieme, capitale europea della cultura (progetto “GO!2025”).

L’hackathon è stato organizzato nell’ambito della nona edizione di “Coding Girls”, programma formativo nazionale della Fondazione Mondo Digitale che mira a favorire il raggiungimento delle pari opportunità nelle discipline STEAM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica). L’Università di Udine ha stipulato con la Fondazione una convenzione di cui è referente, per l’ateneo, Antonina Dattolo, delegata alla Terza missione del Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche.

Nove i progetti proposti all’hackathon da altrettante squadre in gara. La giuria ha premiato come il più creativo “GOrient 2025” del “Team Seel” (Isis “Dante Alighieri”): un’applicazione che, attraverso una sezione dedicata all’orienteering, mira a invogliare le persone a percorrere e scoprire i principali luoghi delle due città. Il premio per il progetto inclusivo è stato invece assegnato al gruppo “I.A.D. (Italian App Developers)”, dell’Isis “Galilei Fermi Pacassi”, che ha ideato un’app accessibile per accompagnare turisti e cittadini nella conoscenza di luoghi storici, tradizionali e locali.

Al team “Coding Luca” dell’Isis “Dante Alighieri”, il premio per il progetto più innovativo: un’app volta a promuovere il turismo a Gorizia che dà la possibilità di condividere luoghi e attività per rendere unica l’esperienza dei visitatori. Nel corso dell’hackathon al Polo Santa Chiara i ragazzi sono stati seguiti dai formatori Lorenzo Bellina e Cristiano Gosetti, studenti della laurea magistrale in Informatica.

All’evento erano presenti Cecilia Stajano, della Fondazione Mondo Digitale, Antonina Dattolo, dell’Università di Udine, e gli insegnanti Sara Scarazzolo e Salvatore Testa, rispettivamente dell’Isis “Galilei Fermi Pacassi” e dell’Isis “Dante Alighieri”.

«L’hackathon, accolto con entusiasmo dalle giovani e dai giovani partecipanti – spiega Dattolo – rappresenta una tappa nazionale della nona edizione di Coding Girls. A Gorizia l’evento ha chiuso un percorso di formazione avviato a fine marzo nei due istituti a sostegno delle pari opportunità nell’ambito dell’informatica. Crediamo sull’importanza della conoscenza, capace di liberare da pregiudizi e stereotipi di genere, affinché studentesse e studenti delle superiori possano operare le loro scelte con maggiore consapevolezza. L’informatica è una materia plurisfaccettata, che richiede competenze e contributi variegati su molteplici ambiti di applicazione: è un’opportunità per tutti, senza preclusione né di genere né di altra natura».

Il progetto Coding Girls è stato avviato dalla Fondazione Mondo Digitale, organizzazione non profit con sede a Roma, nel 2014. È sostenuto da un’ampia cordata educativa, comprendente scuole, famiglie, atenei, organizzazioni e aziende. Attualmente si configura come un programma formativo che mira ad accelerare il raggiungimento delle pari opportunità nel settore scientifico e tecnologico agendo su diversi fronti: lotta a pregiudizi e stereotipi, formazione alla pari, modelli positivi, orientamento alle carriere del futuro, ecc. A livello nazionale, la nona edizione vede coinvolti, complessivamente, 900 studenti in 42 scuole superiori, per un totale di 176 ore di formazione, 12 hackathon, 40 formatori.

«Dal 2020 l’Università di Udine collabora attivamente con la Fondazione Mondo Digitale a un insieme di progetti – sottolinea ancora Antonina Dattolo – e questa tappa nazionale di Coding Girls è stata l’occasione, finalmente in presenza, per rafforzare le azioni di terza missione e orientamento dell’Ateneo e per pianificare nuovi progetti insieme».

 

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