Letteratura, a fine giugno il Premio Hemingway

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redazione

5 Maggio 2014
Reading Time: 3 minutes

A Lignano Sabbiadoro

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Ha vissuto la sua vita talmente intensamente, da lasciar credere di averne vissuta più d’una.  Eterno errabondo fra le trincee della Grande Guerra e la Guerra civile spagnola, fra i mari dei Caraibi e l’Havana prima della rivoluzione castrista, fra i safari africani e i soggiorni metropolitani a Parigi e Venezia, Ernest Hemingway ha ovunque osservato, annotato e restituito al nostro tempo – in forma di corrispondenza o reportage, di saggio, racconto o romanzo – il suo sguardo attento sul mondo e l’umanità, incrociata alle latitudini più svariate del pianeta. Uno sguardo cosmopolita: occhi che hanno saputo elevarsi e offrire, dallo spicchio prospettico più efficace, la complessità della storia e delle vicende umane, esemplarmente descritte con un ritmo stilistico semplice e al tempo stesso intenso e profondo.

Alle soglie della trentesima edizione del Premio Hemingway, e nel segno di una personalità così articolata, i promotori hanno scelto di strutturare le quattro categorie del Premio come fossero altrettante ’tappe’ di un viaggio alla riscoperta di Ernest Hemingway, del suo senso dell’avventura e della dignità umana, e dell’inarrivabile contributo alla scrittura, all’osservazione e al racconto del mondo.

Il Comune di Lignano, con il sostegno dell’Assessorato alla Attività Produttive della Regione Friuli Venezia Giulia e attraverso la nuova collaborazione con la Fondazione Pordenonelegge, ha così individuato quattro sezioni che esprimeranno altrettanti vincitori 2014, ricomponendo il puzzle dell’inesausto viaggiare e narrare di Hemingway. Il  Premio per la letteratura sarà assegnato a una personalità riconosciuta del mondo letterario che abbia saputo svolgere il suo mestiere di scrittore con onestà e chiarezza di intenti, come nella migliore lezione Hemingwayana; il Premio per il libro di viaggio / reportage / racconto di un’avventura di viaggio e di conoscenza sarà attribuito a uno scrittore o giornalista che, attraverso il suo racconto, abbia aperto nuove prospettive di interesse su alcune aree del mondo o ne abbia fatto scoprire altre, toccando i cuori dei suoi lettori e contestualmente ampliandone la conoscenza; il Premio per l’avventura del pensiero, secondo la lezione Hemingwayana, sarà assegnato a un pensatore o scrittore che abbia saputo raccontare con limpido sguardo etico le contraddizioni del presente, interpretandole in modo originale e gravido di conseguenze per il futuro; e infine il Premio racconto per immagini andrà all’autore di un fotolibro pubblicato dopo il 1° gennaio 2013, avente per soggetto il paesaggio: ovvero un percorso tematico  che vanta, in Italia e all’estero, un’ampia tradizione di fotografi che l’hanno scelto come specifico ambito di ricerca culturale e artistica.

 

Sono gli scrittori Gian Mario Villalta e Alberto Garlini, il poeta Pierluigi Cappello e lo storico della fotografia Italo Zannier i componenti la giuria tecnica, affiancati dal Sindaco di Lignano e dal Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia. Gli incontri con i vincitori, incastonati in un programma di 48 ore di iniziative, scandiranno le giornate di venerdì 27 e sabato 28 giugno: il Premio Hemingway 2014 andrà ben oltre la consueta Serata di premiazioni, e si articolerà in dialoghi, lezioni magistrali, approfondimenti dei temi legati a vincitori della XXX edizione. 

“Il Premio è ormai diventato patrimonio storico-culturale della Città e questo è solo il primo passo di una sempre più stretta e progressiva collaborazione che permetterà al Premio ed alla Città di Lignano di ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama culturale nazionale”, afferma il sindaco Luca Fanotto.

 “Per noi – sottolineano Alberto Garlini e Gian Mario Villalta – collaborare con il premio Hemingway, significa confrontarsi con una delle più importanti e limpide figure della scrittura del Novecento. In un certo senso, lo scrittore per definizione, di cui cercheremo di cogliere l’eredità ancora viva sottolineando temi quali lo stile, la libertà, l’avventura. In questo modo cercheremo di individuare figure intellettuali di altissimo valore che possano essere considerate “eredi” dell’esempio del grande scrittore americano”.

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