Obesità e chirurgia bariatrica: trattamento robotico a Gorizia

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redazione

3 Marzo 2023
Reading Time: 2 minutes

Già utilizzata in chirurgia generale e urologica, la metodica innovativa estende i settori di utilizzo. “Questa tecnologia riserverà livelli di innovazione inimmaginabili”

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GORIZIA – Presso l’Ospedale San Giovanni di Dio a Gorizia è attivo da più di un anno il robot chirurgico DaVinci, ultima frontiera della chirurgia tecnologica e mini-invasiva.

Il robot consente di compiere un ulteriore passo avanti nel continuo sviluppo e miglioramento delle tecniche utilizzate nelle sale operatorie: il chirurgo utilizza la strumentazione robotica e la comanda “a distanza” da una consolle. I bracci robotizzati muovono la strumentazione, diminuendo la fatica e i limiti fisici dell’operatore e massimizzando la precisione del gesto chirurgico e la visione del campo operatorio.

Il Dipartimento Chirurgico di Gorizia, diretto dal professor Alessandro Balani, utilizza il robot chirurgico DaVinci soprattutto in chirurgia generale e urologica.

Recentemente l’utilizzo di questa metodica è stato esteso anche in campo bariatrico. “Questa tecnologia – spiega Balani – ha ancora grandi potenziali e in futuro probabilmente riserverà livelli di innovazione inimmaginabili. Allo stato attuale, ben si presta a interventi su un paziente complesso come la persona affetta da obesità, dove le condizioni intrinseche della struttura fisica dell’operando e i limiti degli strumenti tradizionali possono a volte essere un ostacolo, potenzialmente superabile utilizzando il robot”.

Il servizio di chirurgia bariatrica goriziano, attivo da più di 10 anni, è una realtà riconosciuta a livello regionale e nazionale.

Riconosciuto dalla Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità quale Centro di Eccellenza, e recentemente anche a livello aziendale identificando una struttura semplice denominata “Obesity Unit”, affidata al dottor Carlo Nagliati.

La struttura dispone di chirurghi dedicati e di un team specializzato nella presa in carico del paziente obeso, che comprende dietista, nutrizionista, psicologa, infermieri, anestesisti e molti specialisti. L’ottimizzazione della presa in carico prima e dopo l’intervento consente un utilizzo più oculato delle risorse, e l’applicazione di protocolli di ricovero all’avanguardia – ERAS, Ehanced Recovery After Surgery – consente una degenza media di 24 ore.

Al momento – rendono noto dall’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina – un numero limitato di pazienti è stato operato utilizzando questa metodica innovativa, ma si prevede nel prossimo futuro di standardizzare il trattamento per poterlo offrire a sempre più persone in sedute operatorie bariatriche dedicate.

 

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