Veronica Pivetti incanta a Cervignano

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Margherita Reguitti

16 Febbraio 2023
Reading Time: 2 minutes

Tanta danza e presenza scenica, con un’intensa emozione finale

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CERVIGNANO DEL FRIULI – Una trama in musica, una black story di canzoni dagli anni ’60 a oggi per un racconto lungo cent’anni di emozioni, passioni, drammi e momenti di poesia, riflessioni e ironia per dimostrare con venti canzoni mondiali senza tempo come i sentimenti fra uomo e donna non siamo poi tanto cambiati in un secolo.

Successo confermato anche al Teatro Pasolini di Cervignano per “Stanno sparando sulla nostra canzone” con Veronica Pivetti, Cristian Ruiz e Brian Boccuni, ottimi e vigorosi cantanti, ballerini e attori interpi dello spettacolo prodotto dai goriziani Artisti Associati e Pigra Srl, di Giovanna Gra che firma anche la regia con Walter Mramor, musiche di Alessandro Nidi.

Non un musical ma una narrazione nella quale le canzoni, frutto di una selezione non facile fra circa 600 brani che sono storia, si intrecciano gli anni Venti del proibizionismo e la guerra tra gangster a New York al mondo liquido di oggi, dell’ubiquità realizzata con uno schermo a cristalli liquidi, dei sentimenti che sono speculazioni dalle regole spietata come nella finanza tossica. La fioraia di giorno e spacciatrice di oppio di notte Jenny Talento, Veronica Pivetti, e amata da due malavitosi: l’inesperto e gradasso perdente Nino Miseria, Brian Boccuni, e il potente e mefistofelico Micky Malandrin, Cristian Ruiz.

Sulla scena fasci di luci, effetti speciali e scenografia essenziale ma d’effetto per ricreare le atmosfere delle strade della Grande Mela, mistero e perdizione, passione e gelosia, ma anche luoghi non luoghi di oggi.

La musica è lo spettacolo, ogni brano, sapientemente riarrangiato e sorprendentemente interpretato dai protagonisti, è un racconto che si srotola in 80 minuti di energia e coinvolgimento del pubblico. Tutto si mescola sul palco con un risultato piacevole, coinvolgente, divertente e portatore di possibili riflessioni: rabbia e dolcezza di amori senza rete, spietatezza e speranza di una vita dopo la pandemia, la Spagnola di un secolo fa e il Covid di ieri.

A sipario chiuso brani charleston creano l’ambiente, preparano il pubblico poi via con una scatenata “Sex Bomb” e la giostra di note e parole andrà avanti con ritmo sapientemente dosato fra brani cantautorali come “Mi vendo” di Renato Zero e “Certe notti” di Ligabue, senza dimenticare Conte e, con un’incursione nell’opera lirica, pezzi interpretati dalla Pivetti, accanto al pop-rock in lingua inglese come le celeberrime “I will survive” e “I wanna be loved by you”, plasmate uniche e uguali da Ruiz, mentre Boccuni interpreta grandi classici internazionali.

Il tutto legato da tanta danza e una presenza scenica senza soste. Generoso e partecipe il pubblico cervignanese che fa seguire ad ogni brano un applauso. Grata la compagnia regala un’intensa emozione finale.

C’era un ragazzo che come me…” del mitico Morandi eseguita a cappella.

Prossimo appuntamento al Teatro Pasolini di Cervignano il 24 febbraio alle 20.45 con “Scenario Tour” con il collettivo C’Mon Tigre: e la musica sarà ancora protagonista.

 

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