Anziani e persone con disabilità, la Regione FVG stanzia 10 milioni

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Livio Nonis

10 Febbraio 2023
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In arrivo misure straordinarie per sostenere le strutture residenziali e semiresidenziali a fronte del rincaro dei costi energetici

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TRIESTE – Licenziato dalla Giunta un pacchetto di provvedimenti di forte impatto a favore di persone anziane e di persone con disabilità con tre manovre che sommano circa 10 di milioni di euro, 8 dei quali saranno spesa corrente, che proseguirà nel corso degli anni; 2 milioni riguardano, invece, misure straordinarie che vanno a beneficio delle strutture, per sostenerle a fronte del rincaro dei costi energetici.

A darne notizia è il vicegovernatore e assessore con deleghe alla Salute e alle Politiche sociali e disabilità del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, che questa mattina ha presentato le proposte all’Esecutivo regionale.

“Si tratta un intervento molto complesso e articolato, finalizzato a dare risposta concreta a oggettive esigenze che ci sono state manifestate degli operatori del settore – ha spiegato a margine Riccardi -. Dei 10 milioni, 8 riguardano misure adottate a sostegno di persone anziane e persone con disabilità per le attività dei servizi residenziali e semiresidenziali. Alcune sono relative all’adeguamento delle tariffe, che erano bloccate al 2009, per le Residenza sanitarie assistite (Rsa), per strutture diurne residenziali, per la riabilitazione e per gli Hospice”.

“Un intervento molto importante è inerente, poi, all’abbattimento della retta delle strutture residenziali, per 1,50 euro al giorno a persona; un ulteriore provvedimento prevede, inoltre, un aumento di 4 euro al giorno della quota sanitaria del budget di salute riconosciuto a ciascuna persona nei progetti sperimentali dell’abitare inclusivo” ha aggiunto il vicegovernatore.

Sempre su proposta del vicegovernatore, quest’oggi la Giunta ha deliberato anche uno stanziamento di 2 milioni di euro per il 2023 come contributo straordinario a favore delle strutture residenziali e semiresidenziali per persone con disabilità, a ristoro delle spese sostenute lo scorso anno a fronte dei maggiori oneri derivati dall’aumento dei costi energetici rispetto al 2021.

 Entrando nel dettaglio del pacchetto di provvedimenti, un primo intervento è diretto a sostenere le famiglie nel pagamento delle rette per l’accoglienza di una persona anziana in una struttura convenzionata con la Regione, prevedendo un incremento di 1,50 euro al giorno della quota fissa del contributo “abbattimento retta” che viene riconosciuta agli ospiti accolti in residenze per anziani convenzionate. A partire dal primo marzo 2023, il contributo giornaliero passerà quindi dagli attuali 20 euro a 21,50 al giorno, ai quali si aggiungono 12 euro a persona per gli oneri sanitari e comporterà, per l’anno in corso, maggiori oneri pari a circa 3.290.000 euro, già coperti a bilancio.

Un secondo intervento è invece rivolto agli utenti dei servizi semiresidenziali per anziani non autosufficienti convenzionati per i quali è previsto un incremento di 2 euro al giorno della quota di contributo giornaliero per l’abbattimento della retta di accoglienza che passerà, quindi, dagli attuali 12,50 euro a 14,50 al giorno nei servizi semiresidenziali autonomi e dagli attuali 18 euro a 20 al giorno nei servizi semiresidenziali destinati all’accoglimento di utenti affetti da Alzheimer. L’intervento comporta un aumento di risorse stimato in circa 174.350 euro per l’anno in corso, già coperti a bilancio.

Il provvedimento a favore dell’abitare inclusivo (13 i progetti attivi in Fvg, con un’offerta di circa 140 posti), prevede, a partire dal primo marzo 2023, l’aumento della quota sanitaria riconosciuta agli anziani non autosufficienti che passerà dagli attuali 15 euro a 19 euro al giorno per gli utenti con bisogni assistenziali più elevati e dagli attuali 12 euro a 16 al giorno per gli utenti con bisogni assistenziali “più leggeri”.

A questa quota sanitaria si aggiunge la quota sociale che varia da un minimo di 4,24 euro al giorno a un massimo di 14,93 euro al giorno in funzione della gravità della non autosufficienza e dell’Isee (Indicatore situazione economica equivalente) dei beneficiari. L’intervento comporta un aumento di risorse stimato in oltre 148.140 euro per l’anno in corso, già coperti a bilancio.

 

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