Pordenone, al via “Le voci dell’inchiesta”

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redazione

8 Aprile 2014
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Con omaggio ad Andrea Barbato

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Ai nastri di partenza l’ottava edizione del festival Le Voci dell’Inchiesta, la manifestazione di Cinemazero con l’Università di Udine, sotto la direzione artistica di Marco Rossitti e il coordinamento di Riccardo Costantini, che da domani fino a domenica riunirà a Pordenone le voci “contro”, i protagonisti dell’inchiesta di oggi e di ieri, con omaggi ai maestri del giornalismo, retrospettive e una selezione dei migliori documentari internazionali d’indagine presentati in anteprima italiana. Tra gli argomenti di punta di questa edizione, anche lo sviluppo dell’inchiesta sul web e i social media, con particolare attenzione al fenomeno ancora in espansione di facebook e le inaspettate conseguenze della condivisione delle proprie informazioni personali sui social network (come spiega il documentario canadese Facebook follies in sala già domani alle 9).

Numerosi incontri e seminari ci porteranno a esplorare com’è cambiato il giornalismo in rete: a partire dall’incontro dello sviluppatore di software Paolo Valdemarin “Facebook sotto il cofano” seguito dal seminario che Sergio Maistrello, esperto da oltre vent’anni dell’intersezione tra rete e società, terrà alle 11 su “Fact checking, controllare i fatti torna di moda”. Sempre nella prima giornata di festival, alle 16, attesa la presenza del noto giornalista e blogger Fabio Chiusi con il seminario “Datagate, lo scandalo snobbato. Perché i casi di Edward Snowden e Glen Greenwald riguardano anche il futuro dell’Italia”.

Questa ottava edizione si aprirà con l'omaggio – nell'ottantesimo anniversario della nascita – ad Andrea Barbato (1934-1996), uomo politico, scrittore, autore televisivo e teatrale, sceneggiatore, ma soprattutto inarrivabile cronista, di cui ricordiamo le famose Cartoline (847 in cinque anni, dal 1989 al 1994) spedite al popolo italiano e ai governanti. Tra i protagonisti della serata inaugurale “Mandaci una cartolina. Serata con Andrea Barbato” (in programma domani alle 20.45) l’amico Walter Veltroni, a cui fu affidato il discorso commemorativo in occasione della scomparsa di Barbato, insieme a Claudia Aloisi e Ivana Monti, con i rispettivi figli Nicola e Tommaso Barbato, dell’amico e collega Furio Colombo, di Olivero Beha con la conduzione della giornalista e regista Emanuela Giordano.

La presenza di Walter Veltroni sarà anche l’occasione per assistere ad un duplice appuntamento che lo vede protagonista: la proiezione del suo film “Quando c’era Berlinguer”, in programma alle 17 a Cinemazero, seguito da un dibattito con l’autore, e all’incontro pubblico “Per Andrea..” , in programma giovedì 10 alle 9 all’Università di Pordenone. Sempre nell’ambito dell’omaggio a Barbato, si potrà rivivere in sala anche l’intenso ricordo che ne diede Gloria De Antoni con la trasmissione realizzata per Raisat extra “Caro Andrea Barbato” (un primo appuntamento mercoledì alle 14).

La serata di apertura sarà conclusa dalla proiezione del film del regista premio Oscar Errol Morris The unknown know”, affascinante ritratto del principale architetto della guerra in Iraq, Donal Rumsfeld. Anziché condurre una classica intervista, Morris fa in modo che Rumsfeld interpreti e spieghi l'enorme archivio di appunti e note che ha scritto nell'arco dei quasi 50 anni: promemoria che aprono una finestra sulla storia, non come si è realmente svolta, ma come Rumsfeld vuole farcela vedere.

Nella prima giornata di festival anche il primo appuntamento legato all’omaggio uno dei più grandi innovatori del Novecento, Adriano Olivetti: alle 12 sarà proiettato il documentario “Quando Olivetti inventò il pc”, l’omaggio proseguirà per tutta la durata della rassegna, con interviste di ieri e documentari di oggi, e una serata speciale in programma giovedì 10 aprile. Sempre mercoledì, avvio anche dell’ampia sezione dedicata ai documentari d’indagine: alle 15 la prima italiana di Kismet, lavoro greco-cipriota della regista Nina Maria Paschalidou, che si inserisce nel filone della rivoluzione ‘al femminile’ indagata quest’anno dal festival, che racconta il successo delle soap-opera turche in Medio Oriente, Nord Africa, Balcani e Asia: storie che descrivono la donna in una dimensione di maggiore libertà e indipendenza e che stanno contribuendo a rivoluzionare i rapporti di genere in quei Paesi.

Gli appuntamenti di giovedì 10 aprile si apriranno nella mattinata con la fortunata iniziativa della lettura pubblica dei giornali Coffee&newspapers: alle 10 il Salotto Peratoner vedrà la presenza di Furio Colombo affiancato dalla giornalista del Il Piccolo Elisa Grando. Alle 11  all’Università di Pordenone spazio al primo appuntamento dedicato al tema della tutela del nostro patrimonio culturale: “Le opere d’arte e il paesaggio beni comuni” è il titolo dell’incontro con l’autore televisivo Nino Criscenti e il noto docente Bruno Zanardi.

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