Ricercatori austriaci in visita all’Ateneo di Udine

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redazione

15 Giugno 2022
Reading Time: 2 minutes

Provenienti dallo Joanneum Research Forschungsgesellschaft

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Una cinquantina di ricercatori dello Joanneum Research Forschungsgesellschaft, uno dei principali istituti di ricerca non accademici austriaci, ha visitato a Udine Uniud Lab Village, il “villaggio” dell’Ateneo friulano che ospita laboratori avanzati che integrano realtà universitaria e aziende del territorio. L’istituto di ricerca austriaco è legato all’Università di Udine da una convenzione che consentirà di avviare una serie di collaborazioni scientifiche, in particolare, nei settori materiali e digitale e della progettazione europea congiunta.

Lo Joanneum ha la sede centrale a Graz, e altre a Weiz, Niklasdorf, Pinkafeld, Klagenfurt e Vienna. Fondato più di 50 anni fa, vi lavorano circa 500 persone tra ricercatori e personale tecnico amministrativo. Lo Joanneum Research è suddiviso in sette Unità di ricerca: Materials, Digital, Life, Health, Coremed e Policies. Elabora soluzioni e tecnologie per le imprese in un’ampia gamma di settori e conduce ricerca all'avanguardia a livello internazionale. I suoi ricercatori sviluppano innovazione e trasferimento tecnologico nelle tre aree tematiche delle tecnologie dell'informazione e della produzione, della medicina e della sostenibilità.

La delegazione austriaca, guidata dal direttore dell’Unità di ricerca Materials, Paul Hartmann, è stata accolta dal rettore Roberto Pinton; dall’amministratore delegato di Friuli Innovazione, Filippo Bianco, e ancora per l’Ateneo, dal coordinatore della collaborazione con lo Joanneum, Marco Sortino, e dai delegati per il trasferimento tecnologico, Monica Anese, e per la ricerca, Alessandro Trovarelli.

I laboratori che la delegazione dello Joanneum ha potuto conoscere da vicino, sono, in particolare, quelli che lavorano con la meccatronica avanzata (LAMA); l’ingegneria energetica e ambientale (LINEA); i sistemi Internet of Things e robotici complessi, i sensori e le reti di sensori (IOT); le tecnologie Social, Mobile, Analytics, Cloud (SMACT3). Un tour conoscitivo in linea con i settori di interesse della delegazione austriaca: elettronica organica, micro e nano strutturazione, bio e chemio sensori, produzione di additivi, fotonica verde, elaborazione laser e plasma, tecnologia di produzione laser, nanoimprinting, sistemi microfluidici.

A presentare i laboratori sono stati i responsabili, Marco Sortino per LAMA, Luca Casarsa per LINEA, Stefano Saggini per IOT, Ivan Scagnetto e Federico Lozer per SMACT3. Assieme a loro i ricercatori Alex Lanzutti, operativo nei settori della scienza e tecnologia dei materiali; Sabina Susmel, che lavora su biomateriali e biosensori, e Rossella Svigelj, che si dedica alla chimica analitica e alla biochimica.

L’Uniud Lab Village è l’area infrastrutturale in cui l’Università di Udine concentra gran parte dei laboratori tecnologici, ospita centri di progettazione e sviluppo di imprese industriali, nonché laboratori per fare didattica e formazione a diversi livelli. Obiettivo del villaggio tecnologico dell’Ateneo friulano è integrare il mondo della ricerca e le aziende del territorio per definire progettualità congiunte, formative e di trasferimento tecnologico per contribuire a dare risposte più puntuali alla necessità di innovazione del sistema produttivo regionale.

 

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