In FVG il festival del legno che suona

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redazione

14 Giugno 2022
Reading Time: 4 minutes

Al via Risonanze

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Ai margini e dentro al bosco, dove la natura è palcoscenico ed i preziosi abeti diventano musica, ritorna Risonanze Festival nei luoghi incantati di Malborghetto-Valbruna.

Da giovedì 16 a domenica 19 giugno si potranno vivere e condividere quattro giorni di immersione nella grande musica con ospiti di fama internazionale, performances ed incontri dedicati alla liuteria e la visione di un capolavoro d’artigianato strumentale, il violino Stradivari Hegedus del 1692, oltre a dialoghi a cielo aperto prima dei concerti. Non solo, ormai è tradizione l’offerta che Risonanze dedica al benessere, con tante iniziative collaterali a misura di giovani, adulti, famiglie e bambini. Vita nel bosco e tante altre attività: baby risonanze, yoga, dog trekking, mountain bike, bagni di gong in natura, senza dimenticare la gastronomia con le migliori proposte della cucina mitteleuropea.

Ritorna così il “festival del legno che suona”, capace ancora una volta di proporre un cartellone di altissima qualità ed un programma variegato di proposte. Il tutto comodamente consultabile, e prenotabile, attraverso il nuovo sito internet (www.risonanzefestival.com) ed i canali social. Una manifestazione ideale per scoprire e riscoprire dal vero, nel cuore della foresta e nel centro abitato del borgo ricco di patrimoni d’arte locale, i segreti di un lembo di terra di confine, laddove Italia, Austria e Slovenia si danno la mano e risuonano insieme.

«Siamo felici di poter proporre, grazie al lavoro sontuoso della direzione artistica e di tutti i collaboratori, un'ulteriore edizione di Risonanze, il festival che celebra il legno della Valcanale attraverso la musica. Grazie alla qualità della nostra proposta, sempre di più Risonanze è divenuto format di interesse regionale e nazionale e questo fatto ci rende orgogliosi del lavoro fatto, il cui risultato predominante consiste nella divulgazione di un patrimonio del Friuli Venezia Giulia come il legno per la costruzione di strumenti musicali di altissima qualità». Così commenta il sindaco del Comune di Malborghetto-Valbruna Boris Preschern, pronto ad accogliere da ogni dove pubblico e turisti.

Gli strumenti ad arco sono per Risonanze 2022 il trait d’union di tre patrimoni: boschivo, artigianale ed artistico. Il ricco cartellone ha infatti come padrino un violino unico al mondo: lo Stradivari Hegedus del 1692, esposto a Palazzo Veneziano dal 1° al 30 giugno e punta di diamante di un percorso storico dedicato, impreziosito dai “Concerti a violino solo” con Aleš Lavrenčič e Giulia Scudeller che si esibiranno il 16 e 17 giugno. Altri sette appuntamenti concertistici rendono unica questa edizione. Giovedì 16 alle ore 21 a palazzo Veneziano ci sarà il Quartetto VenEthos, con la partecipazione straordinaria del violoncellista Enrico Bronzi in un concerto dal titolo “Il Quintetto per Archi”, con musiche di Mozart e Schubert. Venerdì 17 giugno alle ore 17 al Palco Risonanze di Val Saisera andrà in scena l’Histoire du Soldat di Igor Stravinskij per voce narrante e piccola orchestra, con l’attore e regista Francesco Bortolozzo, maestro concertatore e direttore Alessandro Cappelletto, la danzatrice e coreografa Emanuela Bonora e gli strumentisti dell’Orchestra del Gran Teatro La Fenice di Venezia in un allestimento curato dalla celebre fondazione veneziana. Alle ore 21 a Palazzo Veneziano di Malborghetto si esibirà un duo eccezionale: Orazio Sciortino al pianoforte e Domenico Nordio al violino, insieme in un programma dal titolo “Folk Songs” nel nome di Dvořák, Grieg e Suk. Sabato 18 alle ore 17 è attesa in Val Saisera la brillante pianista Leonora Armellini, superlativa interprete recentemente premiata al Concorso Internazionale Chopin di Varsavia, in un recital tra Debussy ed il genio polacco, mentre alle ore 21 a Palazzo Veneziano ci sarà nientemeno che il Trio di Parma tra Schumann e Brahms. Domenica 19 c’è un concerto matinée, alle ore 11, con il tenore Christian Miola ed il pianista Matteo Schönberg in un programma ispirato alla foresta. Infine alle ore 17, sempre in Val Saisera, la FVG Orchestra diretta da Giancarlo De Lorenzo con il pianista Alexey Botvinov chiuderà la rassegna con il Concerto per pianoforte in do minore di Rachmaninov e la Sinfonia n. 4 in re minore di Schumann.

Tutti gli eventi e le attività seguiranno le eventuali disposizioni ministeriali di sicurezza. Tutti i concerti sono gratuiti, come molte delle attività outdoor. È obbligatoria la prenotazione online a partire dal 16 maggio sul sito www.risonanzefestival.com.

Musica, arte, artigianato e benessere. Risonanze propone, oltre ai grandi concerti, un interessante focus dedicato alla liuteria, con artigiani e professionisti del mondo degli strumenti musicali in collaborazione con il progetto Legno Vivo. Sabato 18 e domenica 19 giugno, dalle ore 10 alle ore 12.30, e dalle ore 15 alle ore 18 nello spazio “Vela musicale” in Piazza Palazzo Veneziano a Malborghetto, ci sarà la due giorni di “Officina dell’Arte”. Lezioni-concerto e conferenze, con la partecipazione di dieci esperti del settore che si alterneranno per conoscenze trasversali tra musica ed artigianato. Saranno numerosi gli stand dove sarà possibile dialogare con liutai ed artigiani, ammirando i loro lavori.

Benessere per le orecchie, per gli occhi e per il corpo. “Passato Asburgico della Val Saisera”, “Mountain Bike”, “Yoga per bambini”, “Respiro consapevole”, “Dog trekking per bambini”, “Forest bathing”, “Yoga e bagni di gong”, “Teatro itinerante – Gli dei dell’Olimpo” sono le attività outdoor per adulti, famiglie e bambini che il festival dedica lungo tutta la rassegna, un’esperienza condivisa ed immersiva a 360 gradi. Risonanze è anche food experience. I ristoratori di Malborghetto-Valbruna infatti, utilizzando i prodotti locali che storicamente si legano alla tradizione culinaria mitteleuropea, proporranno piatti a tema nello stile tipico della capitale austriaca ed apericena nell’attesa dei concerti.

Tutte le informazioni sono reperibili sul sito internet www.risonanzefestival.com e attraverso la pagina Facebook “Risonanze” ed Instagram “Risonanze Festival”.

 

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