Venerdì giornata nazionale della disabilità intellettiva e relazionale

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redazione

26 Marzo 2014
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Numerosi appuntamenti anche a Trieste

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La Cooperativa Sociale Trieste Integrazione, a marchio Anffas Onlus, celebra venerdì 28 marzo la settima Giornata Nazionale della Disabilità Intellettiva e/o Relazionale aprendo le porte del proprio Centro Socio Educativo di via Cantù 45 a Trieste a visitatori, famiglie e scolaresche al fine di sensibilizzare ed informare le persone sul temi della disabilità.

Nel corso dell’OPEN DAY (dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18) sarà infatti possibile assistere ed anche partecipare assieme ai ragazzi con disabilità in carico a Trieste Integrazione alle numerose attività che si svolgono ogni giorno nel Centro Socio Educativo di via Cantù.

In particolare durante la mattina si terranno lezioni di fotografia digitale e giornalismo (i ragazzi realizzano infatti il mensile “l’Indiano”, regolarmente registrato come testata giornalistica), laboratori di arte e lavori manuali e nella palestra lezioni di educazione fisica ed attività di tipo motorio. Nel pomeriggio, dalle 14, ci saranno, invece, altre attività, tra le quali la pet therapy e il teatro. Infatti dalle 15.30 alle 16.30 i ragazzi parteciperanno allo spettacolo teatrale organizzato assieme alla compagnia “La fa bù”. Alle 17, infine, sarà organizzato un brindisi per celebrare l’importante ricorrenza assieme ai ragazzi, alle loro famiglie ed agli ospiti presenti alla manifestazione, al quale parteciperanno oltre al presidente di Trieste Integrazione, Giandario Storace, anche l’Assessore comunale alle Politiche Sociali, Interventi e Servizi a favore delle Persone con Disabilità di Trieste, Laura Famulari, l’Assessore provinciale alle Politiche Giovanili e Sociali, Disabilità e Immigrazione Roberta Tarlao, e il presidente della Consulta regionale dei Disabili, Vincenzo Zoccano.

L’obiettivo dell’iniziativa è favorire l’inclusione e l’integrazione sociale attraverso la conoscenza dei molteplici laboratori ai quali le persone con disabilità  hanno oggi la possibilità di partecipare e gli effetti positivi che questi hanno sulle capacità relazionali e lo sviluppo dell’autonomia personale, come previsto anche dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. Solo attraverso la conoscenza diretta e la promozione delle pari opportunità in ogni ambito sociale è infatti possibile combattere gli stereotipi, i pregiudizi e le discriminazioni che ancora troppo spesso colpiscono le persone con disabilità intellettiva.

«Oggi è possibile, grazie anche alla Convenzione Onu, diffondere un nuovo modello di disabilità basato sui diritti umani – spiega Giandario Storace, presidente di Trieste Integrazione -. La convenzione ha segnato una svolta epocale nella vita di milioni di individui ed inquadra la disabilità come elemento caratterizzante della vita delle persone  rimarcando la necessità di sostituire l’assistenza con l’integrazione socio-economica, creando le condizioni che garantiscano alle persone con  disabilità una effettiva partecipazione alla vita sociale. Negli anni, infatti, rispetto al passato nel campo dell’assistenza ai disabili, si è passati in tutta Italia ed anche qui a Trieste da un contesto prettamente sanitario ad una visione incentrata sull’inclusione sociale, attraverso attività diversificate, tra le quali eventi sportivi, culturali e musicali. Un sistema che ha dato ottimi risultati, sia per le persone prese in carico dalle cooperative sociali, sia per le loro famiglie».

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