Una casa realmente per tutti

Proseguono gli interventi di ATER Gorizia in favore dei cittadini e, in particolare, delle fasce più fragili della popolazione.

Nonostante l’aumento dell’inflazione e dei costi delle materie prime, infatti, l’Agenzia Territoriale per l’Edilizia Residenziale del territorio isontino ha deciso di mantenere invariati i criteri e i parametri per il calcolo dei canoni di locazione degli utenti di edilizia sovvenzionata relativi al biennio 2022 e 2023.

A confermarlo è l’apposita delibera approvata dal Consiglio d’Amministrazione di ATER Gorizia lo scorso dicembre.

Si ricorda che i canoni di locazione degli utenti di edilizia sovvenzionata sono calcolati, oltre che sulla base del valore catastale di ciascuna unità immobiliare e di altri parametri legati alle caratteristiche della stessa, anche con riferimento all’indicatore ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) del nucleo occupante l’alloggio; per il biennio 2022-2023 l’ISEE preso a riferimento è quello rilevato in sede di Censimento anagrafico degli assegnatari e dell’ISEE 2021.

«Fin dal suo insediamento – commenta il presidente di ATER Gorizia, Fabio Russiani – il Consiglio d’Amministrazione ha operato mantenendo come imprescindibili alcuni capisaldi: tra questo mettere le persone al centro di qualsiasi ragionamento. Come avvenuto durante il difficile periodo caratterizzato dal lockdown imposto dal Governo per affrontare la pandemia, quando ATER Gorizia è venuta incontro a tutti gli inquilini che avevano difficoltà nel pagamento del canone d’affitto, anche adesso abbiamo voluto dare un segnale. Con il costo della vita in costante aumento e con i cittadini alle prese con il caro bollette e con il generale incremento dei prezzi, abbiamo deciso di lasciare inalterati i parametri di calcolo dei canoni di locazione».

Si ricorda infine che con l’anno 2021 si è conclusa l’applicazione del correttivo del canone a favore dei nuclei composti da una sola persona.