Cimolai trionfa alle Olimpiadi Italiane della Saldatura, la competizione organizzata dall’Istituto Italiano della Saldatura (IIS), giunta alla sua sesta edizione.
Nella cerimonia di premiazione svolta lo scorso giovedì a Genova è stata consegnata la medaglia d’oro a Gheorghe Ovidiu Brici, saldatore professionista di Cimolai Spa, vincitore della categoria C, saldatura a filo continuo con protezione gassosa di lamiere in acciaio al carbonio GMAW plate welder, accompagnato a ritirare il premio da Eddy D’Anna, Quality Manager di Cimolai.
Nello stesso ambito è arrivato in semifinale anche Andriy Kombyeyev, saldatore e vice capo reparto dello stabilimento di Roveredo in Piano. La categoria in cui hanno avuto la meglio è il processo di saldatura più comune che si possa trovare nelle varie carpenterie, ma è l’impiego delle sue diverse varianti, nelle condizioni di lavoro più disagiate, su materiali dalla composizione chimica insidiosa dov’è facile sbagliare, che permette al saldatore di crescere professionalmente e impegna il resto dell’azienda Cimolai nella ricerca dei prodotti e delle migliori tecnologie che lo aiutino a farlo e a raggiungere gli standard qualitativi che le tante opere realizzate richiedono.
Le Olimpiadi Italiane della Saldatura sono la principale manifestazione del settore a livello nazionale, che vede partecipare i migliori talenti per la saldatura manuale e semiautomatica presenti sul territorio italiano.
Tra questi, i due “campioni” di Cimolai, entrambi operativi nello stabilimento di Roveredo in Piano in provincia di Pordenone, hanno superato durante le fasi di selezione i rappresentanti delle migliori aziende del Nord Italia. Si tratta di Gheorghe Ovidiu Brici, 41 anni, saldatore manuale in Cimolai dal 2013, e Andriy Kombyeyev, 34 anni, cresciuto in azienda a partire dal 2014 fino a diventare nel 2019 vice capo reparto.
La loro affermazione è il risultato degli investimenti in istruzione, ricerca e nuove tecnologie promossi dal presidente Luigi Cimolai, che consentono all’azienda di realizzare opere uniche in tutto il mondo, dove la differenza è tuttora data dall’esperienza, dalla passione e dalla professionalità dei collaboratori che ne fanno parte, e che Gheorghe e Andriy ben rappresentano.
Grande soddisfazione per i risultati dei due "atleti" espressa da Enzo Maria Baro, direttore di Stabilimento di Roveredo di Cimolai: "Gheorghe e Andriy fanno parte da anni della nostra grande famiglia, dove sono cresciuti e hanno migliorato notevolmente le loro capacità professionali. Questo traguardo così significativo rappresenta per Cimolai un'ulteriore dimostrazione della qualità dei nostri operai/tecnici specializzati, e ci auguriamo sia da stimolo per tutti i giovani che vogliano approcciarsi al settore della saldatura, chiave per la realizzazione dei nostri progetti. Siamo sempre alla ricerca di nuove figure che possano apprendere internamente i segreti del mestiere e magari ripercorrere il cammino vincente di Gheorghe e Andriy in Cimolai".
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