Trieste, nuovo ecografo per la Clinica pediatrica del Burlo

imagazine_icona

redazione

6 Ottobre 2021
Reading Time: 2 minutes

Consegnato ufficialmente oggi

Condividi

Grazie alla sensibilità e all’impegno degli artigiani triestini, la Clinica Pediatrica dell’Irccs materno-infantile “Burlo Garofolo” di Trieste da qualche mese può contare su un nuovo ecografo di ultima generazione con il quale è possibile realizzare “l’ecografia al letto del paziente”.

L’apparecchiatura, del valore di oltre 24 mila euro, è stata presentata oggi durante una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il direttore generale dell’Irccs, Stefano Dorbolò, il direttore e segretario generale di Confartigianato Trieste, Enrico Eva, e il direttore della Clinica Pediatrica del Burlo, Egidio Barbi.

«La nostra associazione a Trieste – ha spiegato Enrico Eva – raccoglie 2 mila imprese con una media di 2,5 dipendenti per azienda, con il patronato di Confartigianato a Trieste gestiamo circa 1.800 dichiarazioni dei redditi e chiediamo a chi usufruisce del servizio di lasciare al nostro sistema il “5×1000”, ricevendo molte risposte positive. Con la cifra raccolta a livello nazionale, l’associazione centrale ogni anno acquista strumenti che vengono, poi, donati a enti e ospedali della Penisola. Quest’anno Confartigianato ha acquistato una trentina di ecografi uno dei quali è quello che abbiamo donato alla Clinica Pediatrica del Burlo. Lo scorso anno abbiamo donato un broncoscopio a Cattinara, quest’anno la scelta è caduta sul Burlo che è un’istituzione a cui tutti noi triestini siamo molto legati per quello che quotidianamente fa a favore della salute delle mamme e dei bambini non solo di Trieste, ma di tutta la regione».

«La donazione che riceviamo oggi da Confartigianato – ha commentato Egidio Barbi – è un ottimo esempio di come un sistema pubblico che garantisce salute a tutti i suoi cittadini in maniera universalistica possa essere significativamente supportato da associazioni, istituzioni e privati.  Come medici dell'Istituto percepiamo la possibilità di fruire di donazioni e facilitazioni professionali di questo tipo come un autentico privilegio, che ci permette di fare al meglio il nostro lavoro, consapevoli che la qualità delle risorse di cui possiamo disporre per i nostri pazienti è supportata da istituzioni e persone che riconoscono l'importanza della cura dei bambini».

Visited 1 times, 1 visit(s) today
Condividi