Carsismo internazionale, Gorizia brilla a Parigi

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redazione

14 Settembre 2021
Reading Time: 2 minutes

Per l’International Year of Caves and Karst 2021

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Grazie all’organizzazione del decimo International Symposium on History of Speleology and Karstology “ALCADI 2020”, svoltosi a Gorizia la scorsa settimana, il Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer” è stato premiato con l’invito a partecipare a Parigi, via skype, alla cerimonia organizzata dall’UNESCO per l’International Year of Caves and Karst 2021.

Una manifestazione di rilievo internazionale per la presenza nella capitale francese delle massime autorità scientifiche e degli ambasciatori provenienti da vari Paesi.

Sempre per problemi legati al Covid, alla cerimonia parigina hanno potuto partecipare, in presenza, solo le massime autorità civili e scientifiche mentre i rappresentanti di tutti gli altri Paesi si sono potuti collegare solo via internet.

Trenta le nazioni coinvolte, tra cui l’Italia che era rappresentata per l’occasione dal presidente del Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer”, Maurizio Tavagnutti, dal presidente della Società Speleologica Italiana, Sergio Orsini, e dallo studioso di carsismo Arrigo Cigna.

La cerimonia è stata aperta da Ernesto Ottone, direttore generale per la Cultura dell’UNESCO che ha dato il benvenuto ai partecipanti e ha ricordato il significato e il perché sia l’UNESCO, sia l’Union International de Speleologie abbiano indicato il 2021 come anno internazionale delle grotte e del carsismo.

Anche lo statunitense George Veni, presidente dell’U.I.S., ha sottolineato l’importanza della salvaguardia dell’ambiente carsico al fine di preservare il bene più prezioso per l’uomo che è costituito dall’acqua che scorre nelle viscere dei nostri monti. Sono seguite poi diverse relazioni di vari studiosi incentrate tutte sulla salvaguardia di un ambiente unico costituito da paesaggi e grotte e acque sotterranee. In collegamento internet, come si è detto, c’erano diversi Paesi europei e altri tra cui Brasile, Giappone, Malaysia, Nuova Zelanda, Indonesia, USA, solo per citarne alcuni.

Per l’occasione, in questo contesto mondiale, è stata pure citata anche Gorizia.

“La città – ha sottolineato anche l’assessore comunale alla cultura, Fabrizio Oreti – con l’organizzazione del recente simposio ALCADI 2020 si è fatta conoscere e apprezzare a livello europeo. Il convegno internazionale sulla storia della speleologia è stata, infatti, un’edizione importante quanto difficile da organizzare a causa dei noti limiti dettati dalla pandemia: nonostante ciò l’Associazione “Seppenhofer” ha saputo superare ogni difficoltà e portare a termine con un ottimo risultato un convegno a carattere internazionale. Gorizia, dunque, anche attraverso queste partecipazioni a livello scientifico si fa conoscere in modo propedeutico in vista di un 2025 che la vedrà, assieme a Nova Gorica, come Capitale della Cultura Europea”.

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