Pratiche edilizie, Turriaco punta sul digitale

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Livio Nonis

10 Agosto 2021
Reading Time: 2 minutes

Grazie all’inserimento di Lavoratori di Pubblica Utilità

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Circa un anno e mezzo fa era iniziata la rivoluzione informatica che porterà alla progressiva digitalizzazione delle pratiche edilizie cartacee nel comune di Turriaco, che poi verranno gestite attraverso il software Alice, fornito da Insiel (società pubblica della Regione FVG che si occupa dei servizi informatici).

La prima fase del lavoro, a buon punto, consiste nell’archiviazione digitale di tutte le pratiche edilizie, organizzate per ogni singolo edificio, in modo da poterne così documentare completamente la storia. Archiviazione che sta avvenendo attraverso la scansione e l’indicizzazione di tutti i documenti, collegando a ogni pratica edilizia tutti gli atti a essa afferenti, compresi gli elaborati grafici di progetto. Ora questa fase sta procedendo più speditamente, grazie all’innesto di due Lavoratori di Pubblica Utilità con disabilità (compatibile con la funzione), che hanno iniziato da metà giugno 2021 e proseguiranno per 6 mesi ciascuno a supporto dell’Amministrazione comunale per questa iniziativa. 

“Quando ci siamo resi conto che la digitalizzazione è un’impresa molto impegnativa –  afferma il sindaco di Turriaco, Enrico Bullian –  abbiamo deciso di trovare il modo di affiancare ulteriore personale alla sola persona che ci fornisce una prestazione di servizio. Abbiamo così ottenuto dalla Regione un contributo di oltre 31 mila euro per l’assunzione di questi due Lavoratori di Pubblica Utilità, al fine di concludere la scansione dei documenti e il caricamento sul software nell’arco dei prossimi mesi. Nel frattempo, in collaborazione con il Servizio mandamentale di informatica (CED) di Monfalcone, abbiamo migliorato le postazioni per scansionare i documenti, con strumentazione più professionale. Il progetto è autorizzato dalla Soprintendenza Archivistica del FVG. A oggi abbiamo superato la metà delle pratiche degli edifici da scansionare (ci avviciniamo alle 500 su 850) e abbiamo avviato il caricamento di alcune pratiche su Alice, con l’intento di procedere in parallelo sui due piani. Un ringraziamento va rivolto anche ai nostri due nuovi collaboratori neo-assunti”.   

“Il principale beneficio che si vuole ottenere – prosegue il primo cittadino – è la drastica riduzione del dispendio di tempo per la ricerca delle pratiche. Quando saremo a regime questo rappresenterà un vero e proprio nuovo servizio a disposizione dei professionisti (e dei cittadini), che potranno ricevere in minor tempo i documenti già digitalizzati”.

A partire dal 2020, per favorire questo virtuoso processo di digitalizzazione, era già stata resa obbligatoria la consegna anche in formato digitale di tutta la documentazione collegata a ogni singola procedura edilizia privata, a eccezione di quelle riguardanti immobili a destinazione produttiva, per le quali già sussisteva l’obbligo di trasmissione on-line attraverso il SUAP (Sportello Unico Attività Produttive).

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