Villesse svela le sue antichità

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Claudio Pizzin

31 Agosto 2022
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Inedita visita guidata

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Per la manifestazione musicale “Nei suoli dei luoghi” che si è svolta a Villesse, l’associazione “I Blaudins” ha promosso una visita guidata a luoghi significativi del paese.

A curarla è stato il professor Ferruccio Tassin, socio fondatore dell’Istituto di Storia Sociale e Religiosa di Gorizia.

L’attenzione maggiore è stata dedicata a due aspetti della storia villessina: l’antica chiesa di San Michele Arcangelo, il cimitero e siti della grande guerra.

Tassin ha illustrato a lungo la vita i quella chiesa cimiteriale, che, un tempo, era all’interno del paese, il quale poi si è spostato a causa delle concomitanti alluvioni di Torre e Isonzo. In particolare, ha parlato della bella statua di San’Antonio Abate, in pietra di Vicenza, in cui si vedono ancora i colori del fuoco (il Santo lo porta in mano) e del maiale, che è uno dei suoi attributi.

Attenzione notevole anche all’altar maggiore, settecentesco, costruito apposta per ospitare la statua lignea secentesca della Madonna con Bambino (l’originale ora è in municipio).

A questa statua della Vergine, nel Seicento, ricorrevano, per ottenere grazie, numerosi paesi (soprattutto sloveni), tanto che si formò una corrente di pellegrinaggi.

Una sosta di raccoglimento è stata dedicata, poi ai fucilati di Villesse (sei) vittime del piombo italico (tra gli altri, cadde Severino Portelli, uno dei pochi irredentisti del paese), a causa degli insani comportamenti del maggiore Cittarella, comandante del primo reparto italiano che entrò in paese.

La visita si è conclusa con una sosta davanti alla cappella votiva realizzata di recente dai “Blaudins” sul luogo dove, attraversando il Torre in macchina, stava per perdere la vita l’Imperatore Carlo d’Asburgo, nel 1917.

Il paese, a quei tempi, ebbe notorietà per tutto l’impero, da cui si levarono manifestazioni di giubilo per il salvataggio dell’Imperatore Carlo, ultimo imperatore d’Austria e Ungheria, del queae,per il suo comportamento sempre volto alla pace, è stato iniziato il processo di beatificazione (attualmente è “Servo di Dio”).

 

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