Vela e inclusione: a Sistiana nuovo progetto per i giovani

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Rivolto a bambini con diagnosi di disturbo dello spettro autistico per garantire attività mirate durante il periodo estivo

Gli intervenuti alla presentazione del progetto
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Gli intervenuti alla presentazione del progetto

DUINO AURISINA – Presentato a Sistiana il progetto “Vento Inclusivo”, a cura della Società Nautica Pietas Julia e dell’associazione di promozione sociale “Al Centro di Sé”.

Il progetto, ideato su iniziativa di Sara Iugovaz, istruttrice della Società Nautica Pietas Julia e mamma di Carlo, un bambino speciale seguito proprio dall’associazione partner, è stato sperimentalmente avviato nel 2022 portando un bambino a partecipare ai corsi di vela estivi organizzati nella baia di Sistiana, seguito da due tecnici del comportamento specializzati in analisi comportamentale applicata (ABA), ed a beneficiare della socializzazione con un gruppo eterogeno di bambini.

Dato il successo di quel progetto pilota, i promotori hanno lavorato l’anno seguente al fine di valutare l’impegno organizzativo ed economico necessario per rendere questo progetto strutturale.

Continuità con l’attività a scuola

“Molti bambini con diagnosi di disturbo dello spettro autistico – spiega Diego Cenetiempo, papà di Carlo, il primo bambino a partecipare all’iniziativa – durante l’anno scolastico beneficiano di una serie di interventi educativo-riabilitativi al fine di implementare le loro abilità cognitive e sociali. L’intensità di tali interventi viene però ridotta nel periodo estivo a causa della pausa scolastica o delle ferie degli operatori a loro dedicati. Le famiglie necessitano così di riorganizzare i loro impegni inserendo i bambini nei centri estivi comunali o privati. Le possibilità esperienziali però per questi bambini sono ridotte, perché spesso non vi è personale specializzato o sufficiente a sopperire le loro necessità”.

“Le attività di vela – sottolinea Noemi di Nardo, presidente dell’Associazione dal Centro di Sé – si svolgeranno nell’arco di tutta la giornata e i momenti in barca si alternano ai momenti ludici in spiaggia. Durante le attività in barca saranno organizzati dei giochi inclusivi al fine di stimolare i bambini a conoscere i principi della barca a vela ed al reciproco aiuto. I bambini con autismo avranno la possibilità di apprendere abilità e vocaboli nuovi inerenti alla barca e abilità sociali utili anche per la vita quotidiana, mentre gli altri bambini impareranno a rapportarsi ed a conoscere il mondo dell’autismo accrescendo la loro empatia”.

Abbattere i muri

“La motivazione che ci ha ispirato nel portare avanti questa iniziativa – afferma Luca Ambrosio, responsabile per la Pietas Julia del progetto – è legata alla nostra visione di formazione sportiva, dove l’obiettivo non è finalizzato soltanto alla ricerca del campione che può emergere tra i tanti, ma tramite la pratica dello sport della vela, all’insegnamento di una scuola di vita, di formazione della propria identità, di ricerca della propria personalità, di sviluppo della consapevolezza nei propri mezzi, di sviluppo dell’empatia, valori che riteniamo fondamentali per la  crescita dei ragazzi che fanno parte delle nostre squadre. Riteniamo che i muri che rendono la diversità emarginazione, crescano sulle radici della paura, dell’ignoranza, della non conoscenza. Un modo per abbattere questi muri e sradicare le radici su cui crescono, è quello di dare ai nostri ragazzi l’opportunità di conoscere, abbattere gli stereotipi, vivere la diversità trasformandola in empatia ed inclusività, per crescere insieme”.

Tecnici specializzati e tirocinanti

Per l’estate 2024 la collaborazione tra le due società si è strutturata con l’obiettivo di ampliare l’offerta, considerando un numero congruo di tecnici specializzati e di tirocinanti in supporto, prevedendo inizialmente per ciascun bambino una valutazione dei bisogni e l’impostazione di una programmazione individualizzata, e possibilmente grazie al supporto di enti, associazioni e il contributo dei privati, riuscire ad erogarlo a titolo completamente gratuito ai partecipanti.

Gianfranco Zotta, presidente della Pietas Julia, ricorda infine come questa sia una delle iniziative che la Pietas Julia sta portando avanti all’interno di un progetto pluriennale orientato alla crescita organica dell’attività agonistica giovanile denominato “A tutta vela!”, con una forte impronta all’inclusività. Motore propulsivo di questo progetto è l’impegno e l’esperienza della direttrice sportiva Giovanna Micol, una delle atlete di maggiore esperienza cresciute nel Golfo di Trieste, che vanta due partecipazioni olimpiche e oggi membro del team di Luna Rossa per la 37ª Coppa America femminile.

Alla conferenza stampa ha partecipato anche Igor Gabrovec, sindaco del Comune di Duino Aurisina – Devin Nabrežina che sostiene il progetto.

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