A un mese e mezzo dall’apertura, ufficializzati i primi dati dell’attività del drive-in per tamponi covid attivato a Perteole, nella sede della Protezione Civile di Ruda.

I dodici medici di medicina generale che qui vi operano hanno realizzato, fino ad ora, 1.700 tamponi in 48 sessioni, riscontrando una positività nel 13,24% dei casi. Vengono realizzati in media 35 tamponi al giorno.

“Quello di Ruda è stato il primo drive-in attivato dai comuni. Una grande operazione al servizio del nostro territorio, portando il controllo e lo screening a un livello superiore, permettendo una più rapida ed efficace tracciabilità del rilievo pandemico”, commenta il sindaco di Ruda, Franco Lenarduzzi. “Il grande lavoro svolto in questi mesi – aggiunge il primo cittadino – dimostra che qui a Ruda siamo in grado di gestire anche l'attività di vaccinazione, non appena sarà necessario procedere con i grandi numeri. La sede della Protezione Civile comunale è il luogo ideale dove attivare questo servizio essenziale per i prossimi mesi di lotta contro il virus. In settimana incontrerò i medici per verificarne la fattibilità tecnica”.

Il servizio drive-in è aperto almeno 2 ore al giorno, sette giorni su sette.

I medici che qui operano lo screening sono la dottoressa Liberale, il dottor Tiberio, il dottor Da Ros (medici di medicina generale di Ruda), il dottor Spagnul, la dottoressa Bongiovanni, il dottor De Nicolellis (di Fiumicello Villa Vicentina), la dottoressa Galimberti, il dottor Tonelli, il dottor Aschettino, il dottor Matera e il dottor Panizzo (di Cervignano del Friuli) e la dottoressa Verbano (di San Vito al Torre – Visco). Anche i cittadini di Campolongo Tapogliano e Aiello del Friuli, seguiti da questi medici, rientreranno tra gli utilizzatori del drive-in.

I volontari della Protezione Civile Distretto Destra Torre (Ruda, Aiello del Friuli, Campolongo Tapogliano e San Vito al Torre), la squadra di Fiumicello Villa Vicentina e Cervignano operano quotidianamente per la gestione del traffico e per consentire a tutti i medici di effettuare i tampone nel rispetto delle norme di sicurezza.

A ogni sessione di screening sono presenti tre medici, due addetti ai prelievi materiali e uno che svolge le funzioni di refertazione. Alla fine di ogni sessione di lavoro, i locali vengono sanificati, i rifiuti speciali smaltiti a norma di legge. Gli appuntamenti sono gestiti dai medici autonomamente, tramite contatto diretto e prenotazione o tramite convocazione da parte dal Dipartimento di Prevenzione.

Dopo il prelievo, i cittadini, per evitare assembramenti, devono subito allontanarsi. I referti vengono consegnati per via telematica e i positivi saranno preavvisati al telefono. L'iniziativa ha subito trovato supporto nell'Azienda Sanitaria che fornisce il materiale necessario per effettuare l'operazione e i mezzi di sicurezza operativi per i medici.