Una fase dell’incontro

UDINE – L’abbraccio finale che ha coinvolto tutti, la panchina, i dirigenti, i giocatori in campo, e il boato del pubblico al triplice fischio finale dell’arbitro, è emblematico di come Udine abbia vissuto questa partita.

L’Atalanta arrivava in Friuli ancora imbattuta in campionato, e da squadra di alto livello ha trovato di fronte un’Udinese “tosta”, convinta della sua forza e della sua personalità e concentrazione, che nell’arco dei 90 minuti non è mai scesa sotto la soglia dell’attenzione.

In sintesi la più bella Udinese vista in queste prime dieci gare di campionato.

Numerose le forze dell’ordine, ma fortunatamente non è successo nulla, né in campo né fuori. Si sono viste due tifoserie corrette che hanno incitato i propri giocatori per tutti i 96 minuti, anche se fa sempre un certo effetto vedere gli autobus scortati all’uscita dallo stadio.

Un’Udinese così determinata non si era mai vista già dalle prima battute

Bianconeri subito aggressivi dopo lo studio iniziale. Occasioni per i friulani: provvidenziale Zappacosta che, sul cross teso di Karlstrom, anticipa tutti e spazza in corner.

Poco dopo, Kamara tenta il tiro dalla distanza, ma Carnesecchi vola e devia in angolo.

L’Udinese continua a pressare alto e a non dare respiro ai bergamaschi, che più volte devono ricorrere all’esperienza per chiudere i varchi.

Ma al 40’ arriva il gol partita: Ekkelenkamp lancia sulla corsia sinistra Kamara, il quale dalla linea di fondo mette un cross rasoterra sul dischetto. Zaniolo col sinistro di prima intenzione fulmina Carnesecchi, lasciandolo immobile. Un gran bel gol, un boato che fa tremare il “Friuli”.

Si attende una ripresa arrembante da parte degli Orobici, invece è l’Udinese che detta i ritmi. Quando il baricentro atalantino si alza, la difesa bianconera, oggi impeccabile, non molla di un centimetro.

Nonostante Juric metta in campo l’attacco titolare, l’unica vera occasione arriva solo da palla inattiva al’85’: sugli sviluppi di un corner, Okoye respinge di pugni. La sfera cade al limite dell’area dove Bellanova si coordina benissimo e scaglia un violento destro al volo. Il tiro, destinato all’angolino, trova però Atta sulla linea che respinge provvidenzialmente.

Seguono diverse scorribande bianconere fermate per un soffio, fino al triplice fischio del signor Fabbri che scatena l’apoteosi in casa Udinese.

Un’ultima analisi di colore, l’Udinese è perfetta contro le squadre che vestono la maglia nerazzurra in Serie A: sconfitte Inter, Pisa e Atalanta.

Il tabellino

UDINESE – ATALANTA 1-0 (1-0)

UDINESE: Okoye; Bertola (dal 30’ st Palma), Kabasele, Solet; Zanoli (dal 30’ st Ehizibue), Ekkelenkamp (dal 24’ st Piotrowski), Karlstrom, Atta, Kamara; Zaniolo (dal 24’ st Bayo), Buksa (dal 41’ st Zarraga). All. Runjaic

ATALANTA: Carnesecchi; Koussounou (dal 39’ st Brescianini), Hien, Djimsiti; Zappacosta, Ederson, Pasalic, Zalewski (dal 32’ st Bellanova); Samardzic (dal 32’ st De Ketelaere), Sulemana (dal 14’ st Lookman); Scamacca (dal 14’ st Krstovic). All. Juric.

ARBITRO: Fabbri

Marcatori: Zaniolo (U) al 40’ pt
Ammoniti: Kamara (U) al 19’ st, Krstovic (A) al 21’ st, De Ketelaere (A) al 46’ st, Ederson (A) al 49’ st
Note: 1’ di recupero nel primo tempo. 4’ di recupero nel secondo tempo.

Spettatori totali: 20.167