Trieste si riscopre capitale del caffè

imagazine_icona

redazione

21 Luglio 2015
Reading Time: 4 minutes
Condividi

Mostra “Il gusto di una città”

Condividi

Tra le bevande più consumate al mondo, il caffè, elisir dai mille aromi, è un’esperienza sensoriale d’origine antica. Ma è anche innovazione, ricerca e futuro.

Dal 1719 porto franco dell'Impero Asburgico sul Mediterraneo, dalle cui banchine sono transitati milioni di sacchi destinati ad alimentare i famosi storici caffè della Mitteleuropa, Trieste esprime, oggi come ieri, una profonda e radicata cultura del caffè fondata sul lavoro, sull'imprenditoria, sulla ricerca, sul “gusto” e assume, in questo settore, un ruolo di riferimento internazionale.

Il Salone degli Incanti, dal 22 luglio all’8 novembre, ospita la mostra a ingresso libero “Il gusto di una città – Trieste capitale del caffè”, proprio per raccontare il processo complesso e articolato, sovranazionale e multiculturale di questa bevanda e il ruolo centrale assunto nei secoli dalla città di Trieste nella sua produzione e commercializzazione.

Promossa da Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Camera di Commercio di Trieste, illycaffè e Trieste Coffee Cluster, la manifestazione è collegata ad Expo 2015, di cui illycaffè è Official Coffee Partner nonché curatore del Coffee Cluster.

L’esposizione è costituita da una pluralità di elementi innovativi: mostre e percorsi interattivi, apparati multimediali, fotografie, “blob” filmici, ma anche musica e concerti per evocare le atmosfere storiche di questa bevanda, incontri e laboratori didattici curati dall’Università del Caffè, un bookshop a tema e, naturalmente, un bar dove degustare il meglio delle preparazioni a base di caffè.

L'allestimento, ideato da Carlo Bach, direttore artistico di illycaffè, porta con sé il sapore e l’esotismo di viaggi da terre lontane, di lunghe traversate per mare, di storie di mercanti – e riprende, adattandolo, il tema centrale del Cluster Caffè a Expo Milano, di cui è idealmente e ufficialmente parte integrante. Sulle pareti del Salone si dipana la storia del caffè, dal chicco alla tazzina, illustrata e spiegata con la collaborazione dell’Università del Caffè di Trieste; il coordinamento generale della mostra è affidato a Villaggio Globale International.

Il percorso espositivo si snoda attraverso grandi stampe del lavoro svolto in 12 anni e in 10 Paesi del caffè dal grandissimo fotografo Sebastiao Salgado per illy. È arricchito da 4 box multimediali, dedicati rispettivamente alle fotografie di Salgado, al Trieste Coffee Exhibit, il progetto di exhibit diffuso ideato da Trieste Coffee Cluster che “collega” i luoghi del caffè a Trieste, al Coffee Cluster di Expo Milano e attraverso la tecnologia oculus rift sarà possibile visitare virtualmente il Coffee Cluster di Milano.

“Il gusto di una città – Trieste capitale del caffè” rievoca anche le atmosfere degli storici locali che hanno contribuito alla formazione, nell'immaginario collettivo, della Trieste Mitteleuropea: luoghi d’incontro di scrittori, artisti, pensatori, in particolare tra l'Ottocento e il Novecento, che hanno fatto del caffè la bevanda ufficiale della cultura. Fanno eco a Trieste le altre capitali Mitteleuropee del caffè: Vienna, Praga e Budapest. Lungo le pareti del Salone, scorreranno su grandi schermi rarissime foto storiche delle città e dei loro caffè letterari, rintracciate negli archivi dell’Österreichischen Nationalbibliothek di Vienna, del Museo della Città di Praga e della Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste.

Dei due “blob” presentati, il primo consiste in un montaggio di brani da film di varie epoche e Paesi con riferimenti al caffè. Vi si scopre una grande ampiezza di registri, dal comico al drammatico, dal western al thriller. Grandi registi (Dreyer, Ford, Lang, Rossellini, Chaplin, Hitchcock, Edwards, Pietrangeli, Visconti) si rivelano capaci di mettere in scena il caffè così come riescono a farlo con i più alti temi umani. E la commedia all'italiana, da Totò a Mastroianni a Tognazzi a Benigni, vi si scatena come ha fatto nei suoi momenti migliori. Il montaggio, curato e realizzato da Francesca Bergamasco, è prodotto dal festival del cinema e delle arti “I mille occhi” diretto da Sergio M. Germani. Il secondo, contributo di non minore importanza e originalità, è dedicato al caffè così come è apparso su RAI-Radio Televisione Italiana in mezzo secolo di trasmissioni: uno spaccato divertente dell’evoluzione del costume, della moda e del gusto in Italia, dal dopoguerra a0 oggi.

Durante il giorno saranno organizzati laboratori, dibattiti e tavole rotonde sul caffè a tema artistico, tecnologico e scientifico ma anche “musicabaret” e appuntamenti dedicati ai bambini: “Milk &Coffee”.
Le sere offriranno al pubblico un ricchissimo programma di spettacoli e concerti che vedono la partecipazione di protagonisti del mondo musicale e culturale: tra loro la stella del jazz, il trombettista Enrico Rava; il pianista premio Čaikovskij Pietro de Maria insieme all’attore Sandro Lombardi; il pianista serbo Vladimir Maric con Vanni De Lucia; la scrittrice Slobodanca Ciric; il contrabbassista Marc Abrams e il sassofonista jazz Pietro Tonolo, il fado e il tango di CIRKUSZ-KA da Budapest, le musiche barocche del CAFEBAUM ENSEMBLE – e altre formazioni emergenti; ma anche il grande mattatore Moni Ovadia e le letture di Omero Antonutti, Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini.

Leggi il programma completo

Visited 6 times, 1 visit(s) today