Trieste: nuovi laboratori di ristorazione al Civiform

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Uno spazio che unisce didattica e simulazione aziendale per formare i nuovi professionisti del food. Con autosostentamento energetico

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TRIESTEInaugurati i nuovi laboratori di ristorazione del Civiform di Trieste.

Il Centro di Formazione professionale di Opicina ha ospitato il taglio del nastro dei nuovi spazi formativi. L’obiettivo è garantire ai futuri professionisti della cucina spazi flessibili, sicuri e altamente funzionali e dare a Trieste un hub della ristorazione per la promozione territoriale e la valorizzazione del patrimonio culturale, enogastronomico e turistico di tutta l’area transfrontaliera.

Si è parlato di futuro della ristorazione e opportunità della formazione professionale durante “IA Intelligenza Artigianale a servizio del Food. Nuove reti per la Trieste di domani”.

L’evento inaugurale organizzato da Civiform è stato aperto dai saluti di Roberto Molinaro, presidente Civiform, e dell’assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen, ed è proseguito con una tavola rotonda con alcuni dei partner del Centro di Formazione.

Al taglio del nastro e alla benedizione del nuovo edificio da parte del Vescovo di Trieste, monsignor Enrico Trevisi, è seguito un momento conviviale.

I nuovi spazi, con postazioni equipaggiate con attrezzature all’avanguardia, sono progettati per facilitare l’interazione tra allievi e per offrire possibilità di sperimentazione: attività individuali e di gruppo, ma anche simulazioni aziendali, showcooking e aggiornamento professionale.

Grazie alla dotazione multimediale e alla cabina di regia che trasmette lezioni sui maxi schermi, gli allievi sono protagonisti di una didattica sempre più orientata al “saper fare”.

Nei nuovi laboratori, inoltre, grazie alle piastre elettriche alimentate da un impianto fotovoltaico, è garantito il totale auto-sostentamento energetico.

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