Trieste, borsa di studio per i medici del Maggiore

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redazione

5 Novembre 2020
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Grazie al Comitato Cielo Aperto

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Lo scorso 9 dicembre, il Comitato Cielo Aperto aveva organizzato nella Sala Grande del Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, il concerto benefico di musica classica “Sulle note di un Sogno”.  Il ricavato del concerto è stato di 33.700 euro e verrà destinato alla sponsorizzazione di una borsa di studio per due giovani medici che andranno a supporto dei Reparti di Oncologia (dott.ssa Alessandra Guglielmi) ed Ematologia (prof. Francesco Zaja) dell'Ospedale Maggiore di Trieste.

“Dedico un ringraziamento sentito al Comitato Cielo Aperto che ha organizzato questo grande evento operandosi nella ricerca delle collaborazioni e sponsorizzazioni necessarie alla realizzazione di queste borse di studio. La beneficenza in campo sanitario ha sempre giocato un ruolo importante, ancora di più nei momenti di emergenza e lo stiamo apprezzando tutt’oggi. Da quando è nato, in particolare, il Comitato Cielo Aperto ha deciso di destinare i ricavati dei propri eventi alle strutture ospedaliere triestine permettendo l’acquisto di dispositivi medici. In questo caso saranno due medici del Maggiore di Trieste a beneficiare di una borsa di studio. Ancora una volta possiamo vedere come il mondo dell’associazionismo si integra fattivamente a supporto dei servizi sociosanitari”, dichiara il vicegovernatore del FVG, Riccardo Riccardi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Costituito da Rosa Balanzin e Daniela Cola, il Comitato Cielo Aperto è nato formalmente il 22 agosto 2018 e ha all'attivo circa tre anni di operato durante il quale sono stati raccolti più di 100.000 euro che sono stati destinati agli Ospedali della Provincia di Trieste (Ospedale Maggiore e Burlo Garofolo) per l'acquisto di dispositivi medici.

Il comitato organizza manifestazioni sportive ed eventi culturali/musicali a scopo benefico donando tutto il ricavato, a esclusione delle spese vive di gestione, alle strutture ospedaliere. Punto fermo nell'organizzazione del Comitato è seguire l'iter burocratico che va dall'ideazione del progetto, al suo concretizzarsi, dall'arrivo del dispositivo nella struttura ospedaliera alla sua messa in opera; fermo restando che la scelta dei macchinari viene fatta tramite una condivisione con i primari.

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