Teatro, Rachele Di Luca conquista il Premio Candoni

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redazione

13 Dicembre 2020
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Assegnato a Udine

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Per aver sondato aspetti profondi dell’esistenza, lasciando spazio a interrogativi sempre attuali e di forte pregnanza sociale, utilizzando la lingua friulana in maniera poetica ed evocativa così da innescare processi di riflessione”.

Con questa motivazione la giuria della seconda edizione del Concorso-atelier Premio Candoni, opere teatrali in lingua friulana ha premiato al Teatro Nuovo Giovanni da Udine Rachele Di Luca per l’opera “Scus di cocule”.

Con le foto di rito, gli applausi e la lettura scenica degli attori Chiara Donada, Giuliano Bonanni e Candida Nigris, che hanno dato voce a una parte dell'opera vincitrice, si è conclusa l'edizione 2020 del premio organizzato per promuovere e diffondere la lingua friulana nel settore della formazione drammaturgica e per proporre nuovi testi in marilenghe dedicati alla produzione di spettacoli teatrali professionali.

Applausi anche per il secondo e terzo classificato, rispettivamente Giacomo Vit con “Disvistîsi dal scûr” e Giorgio Monte per “La stazion di Vierte – Conte fantasientifiche”. L'opera di Vit è stata premiata dalla giuria “per aver esposto in una scrittura emozionante le ingiustizie sociali legate alle problematiche di integrazione attraverso una vicenda apparentemente lontana nel tempo, ma assolutamente riconoscibile nel contemporaneo (basti pensare alle storie dei bambini latino-americani separati dai genitori al confine Messico-Stati Uniti d’America)”. Monte, invece, ha convinto i giurati “per aver strutturato un testo teatrale inconsueto, a finale aperto, che fa affiorare il principio della pari dignità degli esseri umani, il tutto narrato attraverso gli occhi di un bambino in un mondo futuribile”.

Alla prima classificata è andato un premio in denaro di 1.500 euro, mentre al secondo e terzo testo premiato, sono stati consegnati rispettivamente 300 e 200 euro. Diploma di partecipazione e congratulazioni sono andati anche agli altri cinque partecipanti: Francesco Chiavon con “Robis di mats”, Paolo Coretti con “Dante cui?”, Amabile Dassi con “Il vistît di gno pari”, Andrea Pizzariello con “Erois” e Michele Polo con “Il spetacul pierdût (la serade plui biele de me vite)”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A consegnare i premi l'intera giuria, composta dal presidente dell'Ente Regionale Teatrale Sergio Cuzzi, dalla giornalista e scrittrice Fabiana Dallavalle, dal presidente della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine Giovanni Nistri, e dall'attore e regista nonché presidente della giuria, Giuliano Bonanni. A portare i saluti al Premio anche Eros Cisilino, presidente dell'Arlef.

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