Suns Europe, vince Steso

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redazione

5 Dicembre 2016
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Verdetto della Giuria tecnica

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Arte, contaminazione, talento, pluralismo linguistico, creatività. Suns Europe, il Festival europeo delle arti in lingua minoritaria, ha visto protagonisti a Udine musica, cinema, teatro e letteratura, tutti declinati nelle lingue minoritarie del Vecchio Continente. Ecco dunque che al Teatro Nuovo Giovanni da Udine si sono passati il testimone band, registi, scrittori e attori rappresentanti degli idiomi minoritari da Irlanda, Faer Oer, Bretagna, Frisia, Paesi Catalani, Groenlandia, Galizia, Sapmi (la cosiddetta ‘Lapponia’), Chucokta, Galles, Scozia, Sardegna e Isola di Man, insieme ai ‘padroni di casa’ del Friuli.

Ad accogliere gli artisti alla serata finale il duo di presentatori composto da Renato Rinaldi e Karolina Cernic. A dare un ulteriore tocco ci ha poi pensato Cosimo Miorielli con il suo live painting: alle spalle dei cantanti infatti, le immagini cambiavano un istante dopo l’altro, non un montaggio prestabilito, ma l’arte di questo eccellente illustratore, che ha firmato anche l’immagine che ha caratterizzato Suns Europe 2016.

La giuria tecnica ha premiato l’esibizione di Steso (Fær Øer). La giuria popolare ha invece assegnato la sua preferenza a Veronika Ushoilik (Čukotka). Secondo posto (sempre per la giuria popolare) per Gurude (Khakassia) e terzo posto per Berdon (Ladinia).

Per la sezione cinema a vincere è stato “SUMÉ – MUMISITSINERUP NIPAA (Kalaallit Nunaat 2014)” di Inuk Silis Hoegh (il titolo in inglese è “The Sound of revolution”), un documentario intenso che ripercorre l'esperienza dei Sumé, la prima rock band groenlandese a cantare in lingua inuit, tra il 1973 e il 1976.

Per la sezione letteratura, infine, terza arte in gara a Suns Europe, a salire sul gradino più alto del podio, è stato Xavi Sarrià (Paesi Catalani).

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