Scalate di penna e grafite

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Le montagne disegnate di Gino Buscaini: un volume ripercorre l’attività di illustratore dello scalatore e scrittore

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“Credo che se un autore riesce a fare tutto – sopralluoghi, ascensioni, testi e parte grafica – si possa ottenere un’opera più valida, perché concepita in modo omogeneo ed equilibrato”.

Questa la proverbiale sintesi di dedizione e impegno che Gino Buscaini, scalatore e scrittore (1931-2002) ha sempre infuso nei trent’anni alla direzione della Guida dei Monti d’Italia, conclusasi con la sua improvvisa scomparsa.

Poco nota è invece la sua attività di illustratore. Una lacuna oggi colmata dal volume Scalate di penna e grafite. Le montagne disegnate di Gino Buscaini”, edito da Ronzani, realizzato dall’alpinista e geologa Silvia Metzeltin, compagna di vita e di cordata di Buscaini, per la cura e progettazione grafica di Giovanna Durì e testi della giornalista e scrittrice Alessandra Beltrame.

La pubblicazione è stata presentata alla Fondazione Friuli di Udine, presenti Ester Cason Angelini per la Fondazione Angelini – Centro Studi sulla Montagna, e Umberto Sello, presidente della Società Alpina Friulana.

Evento inserito nella programmazione di UdinEstate 2024 e nel progetto “Una Montagna di cultura” sostenuta dalla Regione FVG e dalla Fondazione Friuli.

Si tratta del primo libro su Gino Buscaini dopo la sua scomparsa nel 2002 e nasce da un’idea di Giovanna Durì, udinese progettista grafica di rilievo internazionale, con l’intento di valorizzare il disegnatore Buscaini, scegliendo e commentando le opere più significative del suo percorso.

I testi puntuali di Silvia Metzeltin accompagnano il percorso grafico con osservazioni sulle esperienze vissute come alpinista, geologa, ricordi inediti del loro andar per monti.

Alessandra Beltrame ha raccolto le rare interviste di Buscaini e le testimonianze di amici e compagni, come Walter Bonatti.

Mentre la prima parte è dedicata alle Alpi con i disegni dei sette volumi della Guida dei Monti d’Italia realizzati completamente da Buscaini, la seconda si focalizza sulla Patagonia, terra visitata e vissuta da Buscaini e Metzeltin in 20 spedizioni di tipo esplorativo e alpinistico, con 68 ascensioni a cime di cui 43 in prima assoluta.

La terza parte mette in risalto le caratteristiche tecniche, gli strumenti di lavoro e l’impronta narrativa del tutto particolare di Buscaini.

Completa l’opera, patrocinato dalla Società Alpina Friulana e dalla Fondazione Giovanni Angelini, il saggio di Alessandro Giorgetta, a lungo responsabile editoriale del Club Alpino Italiano, a che a proposito dell’illustratore Buscaini scrive: “Gino si immergeva fisicamente nell’ambiente per riconoscere, assimilare e poi tradurre graficamente gli aspetti immateriali del paesaggio, come i suoni, la luce, il vento, la temperatura, gli odori, la consistenza della roccia e della neve”.

Scalate di penna e grafite” sarà presentato in Carnia, a Ovaro, nel giardino della Casa Lupieri Magrini di Luint, domenica 21 luglio, ore 17.

Informazioni: segreteria@alpinafriulana.it

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