Nasce a Monfalcone il passaporto europeo dell’edificio

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L’azienda GMR ha presentato il sistema DPEA che garantirà edifici a impatto zero. Coinvolti partner nazionali e internazionali

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Angelo Tracanna di B4 presenta il sistema DPEA

MONFALCONE – La nuova era dell’edilizia sostenibile prende forma a Monfalcone.

La GMR srl, infatti, ha presentato ufficialmente a istituzioni, enti pubblici e privati il nuovo sistema DPEA, realizzato in partnership con l’azienda B4, che sfruttando l’internet delle cose e l’intelligenza artificiale mira a creare il passaporto europeo dell’edificio, sempre consultabile in tempo reale.

Un approccio innovativo per l’ottimizzazione energetica e la manutenzione degli immobili.

GMR ha inoltre deciso di implementare DPEA in un progetto pensato per l’edilizia civile e commerciale, coinvolgendo altre realtà leader nel settore. La progettualità si basa infatti sulle strutture in acciaio di Scaffsystem, combinate con i sistemi di involucro edilizio di Knauf.

Questi due elementi creano una soluzione costruttiva a secco per progetti di edilizia residenziale, sociale e industriale, concretizzando perfettamente l’idea di architettura sostenibile.

Questa combinazione innovativa porta alla creazione della prima casa proiettata verso l’impatto zero, un modello di sostenibilità ambientale che GMR intende replicare su larga scala.

DPEA è in grado di stabilire in tempo reale il momento e la posizione esatta dove sta per crearsi un danno causato da un’infiltrazione di acqua nell’edificio o problemi strutturali causati da un terremoto o altri eventi. Questa capacità di monitoraggio in tempo reale permette interventi tempestivi, evitando danni maggiori e riducendo i costi di riparazione.

Il sistema DPEA è stato presentato ai portatori di interesse del panorama regionale e nazionale – tra cui Comuni, Aziende sanitarie, ATER e diversi altri enti locali – durante un convegno tenutosi all’interno della Azienda Castelvecchio, a Sagrado.

Tra i relatori anche esponenti di realtà di prestigio nel mondo dei servizi e della ricerca come l’Università La Sapienza di Roma, la Fondazione Policlinico Gemelli, Italo NTV, Aidi e Nuove Reti. Tutti convinti che l’innovativo modello promosso da GMR rappresenti la risposta efficace e concreta al nuovo corso delineato dall’Unione Europea in materia di Green Deal e di sviluppo sostenibile.

«Questo convegno – afferma Michela Antoniazzi, Amministratore delegato di GMR – rappresenta sia un momento di sintesi di un percorso avviato mesi fa, sia un punto di partenza verso un futuro che l’Europa ha già chiaramente delineato. Un futuro di cui GMR e i suoi partner non vogliono semplicemente prendere atto, bensì esserne precursori grazie a un sistema innovativo destinato a cambiare radicalmente il paradigma del settore delle costruzioni».

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