Muggia si affida al Rotary per rilanciare il turismo

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redazione

12 Giugno 2014
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Accordo con il Comune

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Favorire il rilancio turistico dell’Area muggesana. È questo l’obiettivo del progetto di sostegno e riavvio del turismo avviato dal Rotary Club Muggia che si svilupperà attraverso una partnership con il Comune di Muggia e porterà all’attuazione del piano strategico di rilancio turistico della città, elaborato dall’esperto di marketing turistico Francesco Comotti su incarico del Rotary e consegnato all’amministrazione cittadina.

Un’iniziativa articolata e ambiziosa che vedrà il Rotary come soggetto attivo, grazie al sostegno del Comune, nella concretizzazione delle strategie di sviluppo di Muggia in chiave turistica e che prenderà corpo con la creazione di un infopoint turistico. Il Rotary, la cui nuova sede di via Roma 20 sarà fulcro dell’iniziativa, ha infatti messo a disposizione di una neo laureata in marketing turistico una “borsa di studio” attraverso la quale sarà attivato il servizio informazioni dell’infopoint.

Parallelamente verrà attuato il piano strategico, donato al Comune dal Rotary con la redazione di uno studio dettagliato sulla realtà muggesana, che coinvolgerà le istituzioni e le realtà presenti sul territorio a partire dalle associazioni dei commercianti e del Carnevale muggesano e che permetterà di definire con esattezza le azioni attuabili per il rilancio turistico locale.

Il progetto del Rotary prevede per il comparto turistico di Muggia la definizione di un “contratto sociale” con il quale si individuino le parti interessate a sviluppare azioni concrete in maniera più possibile “condivisa” per aumentare l’appetibilità della zona sia per i turisti sia per eventuali investitori. Un traguardo che sarà possibile raggiungere solo sviluppando la propensione del territorio al turismo, la collaborazione tra categorie economiche e definendo una precisa strategia di marketing pluriennale e sostenibile.

“È un nuovo modo di operare nel settore turistico – ha dichiarato il Presidente del Rotary Club Muggia, Riccardo Novacco – perché, facendoci carico direttamente dell’analisi delle richieste e necessità dei cittadini e delle attività commerciali mediante un questionario e i social network, avremo un quadro esatto della situazione locale in base alla quale definire strategie precise. La novità sta quindi nel fatto che il Rotary non cede un progetto “cartaceo” al Comune di Muggia, ma si impegna direttamente ad attuarlo. Il comparto turistico muggesano può arrivare a rappresentare un’importante fonte di guadagno per l’economia locale, ma per raggiungere un risultato che abbia ricadute positive sull’intera collettività è necessario migliorare la competitività economica del territorio ed incrementare il grado di attrattività turistica con azioni concrete che spazino dalla valorizzazione degli elementi di richiamo del territorio alla promozione sui mercati internazionali. Negli ultimi anni il comparto turistico si è rivoluzionato ed oggi Muggia ha la possibilità di cogliere un’occasione importante per rilanciarsi e trovare una vera identità turistica”.

Si tratta di un’azione ad ampio spettro nella quale l’Amministrazione comunale svolgerà il ruolo di cabina di regia dell’intero processo di pianificazione strategica, con l’obiettivo di costruire una visione turistica unitaria, integrata e trasversale delle politiche individuate, mentre il Rotary si confronterà e relazionerà in maniera snella ed efficiente con tutti gli interlocutori che vorranno dare un contributo reale al progetto di sviluppo turistico del territorio muggesano.

Il progetto si sposerà con le politiche turistiche provinciali, regionali e dei comuni limitrofi con un’attenzione particolare al turismo sostenibile. Recenti statistiche indicano infatti in diminuzione l’afflusso di persone nei villaggi turistici ed in crescita il viaggio itinerante, al di fuori delle piste più battute, spesso con una forte valorizzazione del protagonismo del viaggiatore e anche delle bellezze ecologiche locali. Non a caso il segmento di offerta turistica che ha registrato i più alti indici di crescita negli ultimi anni è quello dell’ecoturismo, unitamente al segmento del turismo culturale che oggi rappresenta per l’Italia il 25 per cento circa del business turistico complessivo.

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