Monfalcone, nuovo futuro per la Cavana

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redazione

27 Aprile 2023
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In arrivo quasi 240.000 euro per la valorizzazione dell’area naturalistica

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MONFALCONE – Il Comune di Monfalcone ha ottenuto quasi 240mila euro da destinare alla valorizzazione della Cavana grazie all’approvazione di due nuovi progetti europei che consentiranno di migliorare la tutela dell’area naturalistica e di realizzare un percorso ecologico didattico. 

Si tratta dei primi risultati della nuova programmazione comunitaria: negli ultimi 4 mesi il Comune ha partecipato a 9 bandi, 7 dei quali ancora in valutazione, e un nuovo ulteriore progetto sta per essere presentato a giorni. L’aspettativa è quella di ripetere l’esperienza degli ultimi 6 anni che ha portato nelle casse del Comune 3 milioni e 529mila euro. Le due nuove iniziative sono la capitalizzazione dei risultati di Eco-Smart, chiuso da poche settimane, che per il suo valore era stato “premiato” in fase di attuazione con 27mila euro aggiuntivi che hanno portato il budget da 117mila a oltre 144mila euro. 

“Quando ho fatto il primo sopralluogo nell’area Cavana – afferma il sindaco Anna Maria Cisint – sono rimasta sconcertata dal degrado dovuto a tanti anni di abbandono: immondizie, barche semiaffondate, nessuna cartellonistica per illustrare un patrimonio ambientale straordinario di oltre 130 ettari, la metà dei quali ubicati nella zona denominata Schiavetti, la più suggestiva ma anche la più trascurata e danneggiata. Area che, tra l’altro, si colloca all’interno di un comprensorio in pieno sviluppo, con Marina Nova, il centro velico della Red Bull e le ulteriori trasformazioni in corso a Marina Julia, e per questo richiede particolare attenzione. Con il precedente progetto europeo abbiamo puntato alla quantificazione della vulnerabilità ai cambiamenti climatici nell’ambito costiero. Ci proponiamo ora di proseguire la tutela e la sua valorizzazione nel più rigoroso rispetto naturalistico”. 

I due nuovi progetti hanno l’acronimo Eco2Smart e Grennat e si sono collocati, nel loro filone d’intervento, rispettivamente al secondo e al terzo posto in graduatoria. Entrambi si basano sulle direttive europee per migliorare lo stato della biodiversità e le condizioni delle specie e degli stati di habitat nella Rete Natura 2000. 

Nel primo caso il Comune di Monfalcone, assieme a quello di Capodistria, si farà carico di una campagna informativa e educativa. Avrà il compito, infatti, di coordinare le azioni di formazione mettendo a disposizione le proprie competenze acquisite nei precedenti progetti europei e le buone pratiche di protezione ambientale, realizzando anche un catalogo digitale per promuoverne la sensibilizzazione. Saranno attuati due eventi formativi per insegnanti degli istituti scolastici di formazione secondaria di primo e secondo grado sul tema delle misure di adattamento ai cambiamenti climatici per fornire loro strumenti didattici e sarà organizzato un importante meeting tematico conclusivo. Il budget a disposizione sarà di 98mila euro.  

Il progetto Grennat, nel quale il Comune è partner con quello di Nova Gorica, prevede, invece, la progettazione di un percorso didattico-naturalistico con la installazione di cartelloni che consentiranno di far apprezzare le specie vegetali e animali da proteggere. Saranno inoltre valutate le misure da intraprendere per la conservazione della biodiversità e sviluppato un Infopoint Natura 2000, che integrandosi con il nuovo sistema “Visit Monfalcone” potrà promuovere il rispetto e la conoscenza di questa parte del territorio. L’amministrazione potrà contare in questo caso su un finanziamento di 130mila euro.

Il filone della sostenibilità, tema centrale della nuova programmazione europea 2021-2027, è al centro delle altre progettualità a cui partecipa il Comune che sono in fase di valutazione. Due di queste riguardano le tematiche del progetto Saspas, che ha già realizzato una prateria di fanerogame al confine con il lido di Staranzano per il ripopolamento delle specie marine e il contrasto dell’erosione dei fondali, nonché l’innovativa rete di boe ecologiche, che – peraltro – saranno nuovamente risistemate a inizio della stagione estiva.

Su questi stessi aspetti, l’ente parteciperà anche al nuovo bando Adrion che si chiude a giugno, per affermare il proprio ruolo di avanguardia nella tutela e rigenerazione dell’Adriatico. Una delle nuove proposte presentate, invece, vuole rimarcare la vocazione turistica cittadina con la creazione di un asse ciclabile fra Monfalcone, Merano e Salisburgo. Sulla stessa linea anche la proposta di valorizzare il percorso fra la nostra città e Caporetto, realizzando un parco di scultura nei luoghi della Grande Guerra guardando all’appuntamento del 2025 con la Capitale europea della Cultura.

 

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