Le bonifiche aquileiesi tra musica e storia

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Claudio Pizzin

27 Agosto 2023
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Le musiche del complesso San Paolino di Aquileia e gli interventi di Francesca Meneghel e Ferruccio Tassin per ricordare i tempi in cui la malaria imperversava in questi luoghi

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AQUILEIA – Pubblico partecipe, complesso musicale San Paolino di Aquileia (diretto dal Maestro Flavio Sgubin) ispirato, tema “Di paludi, ambiente e bonifiche nell’Agro Aquileiese”.

Con la professoressa Francesca Meneghel che ha fatto da filtro, in Piazza Pirano ad Aquileia c’è stata più di un’ora di dialogo tra parola e musica.

Il tema si prestava in una simile ambientazione, accanto all’antico monastero delle Benedettine di Aquileia, che di malaria (i latini parlavano di aer grevis) se ne intendevano, se non ancora scientificamente, ma per gli effetti sì, difatti, da maggio a ottobre, migravano nella “più spirabil aere” del loro monastero di Cividale.

Ma c’era chi della malaria si faceva scudo, per esempio il bandito Santo Girotto, che, alle soglie del Seicento, faceva la stagione svaligiando i passeggeri facoltosi sulla strada di Alemagna e poi tornava a godersela coi suoi, ad Aquileia, protetto dalle paludi.

Tra musica in tema, per argomento ed epoca, la parola del professor Ferruccio Tassin, con storia e aneddoti, ha attraversato i tempi, raccontando delle bonifiche settecentesche di Maria Teresa, di parroci che vedevano i cappellani schiantarsi e andarsene, dei lavori nell’Ottocento, dei numeri drammatici del Novecento (3000 malarici su 9000 abitanti del Comune di Aquileia negli anni Venti), fino alle bonifiche del prefetto Mori e alla vittoria sulla malaria con … il DDT.

Musica e lampi di storia delle nostre genti in un insieme gradito dal pubblico partecipe.

 

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