“Latte Fieno”, prima certificazione in FVG

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redazione

16 Gennaio 2019
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Ottenuta dall’azienda “La sisile”

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È stata consegnata a Graziano Zanello, dell’azienda zootecnica “La sisile” di Talmassons, la prima certificazione rilasciata dal Ceviq (Certificazione vini e prodotti italiani di qualità) in Friuli Venezia Giulia, che garantisce la Stg (Specialità Tradizionale Garantita) “Latte-Fieno”. Si tratta della Denominazione europea protetta più giovane, essendo stata approvata dall’Ue nel 2016 e regolamentata dagli organismi italiani nel 2017. Nel nostro Paese esistono già un centinaio di aziende che utilizzano questa certificazione, ma nessuna in FVG. L’azienda di Zanello, dunque, è la prima, oltre che essere stata tra le prime, nel settore zootecnico regionale, a certificarsi come biologica, nel 2015.

In Italia, le Stg sono solo tre: mozzarella, pizza e “Latte-Fieno” appunto, e sono meno conosciute delle consorelle Dop e Igp, ma non meno importanti in quanto contribuiscono, in regione, a produrre un fatturato pari a 834 milioni di euro, come recentemente certificato da Qualivita, posizionando il FVG al 7° posto tra le regioni della Penisola, in questa particolare graduatoria.

Il direttore di Ceviq, Michele Bertolami, ha illustrato i principali dettami per la Stg “Latte-Fieno”, caratterizzata nell’obbligo per i produttori di alimentare le bovine con foraggi (almeno per il 75% della loro dieta), no insilati, no prodotti di origine animale e no ogm. In questo modo si produce un latte più saporito, che presenta pochi difetti organolettici, ridotta presenza di batteri e maggiore presenza di acidi grassi omega 3.

A “La sisile” si allevano 140 capi bovini e si lavorano 100 ettari di terreno. Ogni vacca produce una media annua di 23 chili di latte che viene trasformato in azienda (nella ex latteria di Turrida di Sedegliano) e poi venduto direttamente (compreso il primo e unico Montasio Dop friulano, a certificazione biologica).

«Quest’anno – spiega il presidente, Germano Zorzettig – il Ceviq compie 10 anni. Abbiamo iniziato la nostra attività dedicandoci esclusivamente al vino, ma ora certifichiamo pure le aziende biologiche, quelle a basso impatto ambientale e le Stg, come in questo caso. Crediamo che qualità e tipicità certificata possono rappresentare un volano di crescita per tutto il comparto agroalimentare regionale che, non solo, ha ancora ampi margini di sviluppo, ma ci vede forti investitori in questa direzione».

In Ceviq, insediatosi da qualche mese nella nuova sede di Pardamano, operano una dozzina di collaboratori che certificano i prodotti di oltre duemila aziende.

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