L’accoglienza dei terremotati per ripartire tutti assieme

imagazine_icona

redazione

26 Agosto 2016
Reading Time: 3 minutes
Condividi

L’esempio di Lignano nel 1976

Condividi

A quarant’anni dal terremoto del Friuli, proprio mentre un’altra parte d’Italia soffre mortalmente ferita dalle scosse, Lignano Sabbiadoro ricorda l’evento sismico del 1976 e fa memoria del ruolo rilevante che la capitale balneare friulana ebbe in quella tragica e dolorosa circostanza. In particolare, la sua funzione fu vitale per l’accoglienza delle popolazioni terremotate del Friuli pedemontano, devastato dal terribile evento tellurico.

«La nostra volontà come amministrazione e mia personale – spiega l’assessore comunale alla Cultura e all’Istruzione, Ada Iuri – è sottolineare con queste iniziative la forza propositiva e le eccellenze che il territorio ha saputo esprimere in quell’occasione. Al di là della distruzione e dei 1.000 morti provocati da questo evento catastrofico che ha cambiato il volto del Friuli – aggiunge l’assessore -, le nostre genti si sono impegnate e hanno dato il meglio di sé per rinascere. Un processo impegnativo e virtuoso – continua -, che ha portato la nostra terra a diventare leader in campo imprenditoriale, ma anche in termini di innovazione, formazione e ricerca».

L’assessore Iuri, infine, evidenzia che «in questo percorso di rinascita, una parte importante la ha avuta anche Lignano. Il mare ha saputo dare il suo contributo con un profondo e autentico senso di solidarietà con le popolazioni colpite, aprendo tutte le porte, alberghi, case e strutture, per accogliere le famiglie terremotate dopo il 15 settembre 1976».

Il programma prende il via sabato 27 agosto, alle ore 21, alla Terrazza a Mare di Lignano Sabbiadoro, con l’inaugurazione di alcune mostre che documentano capitoli importanti dell’emergenza terremoto e della ricostruzione: i 30 anni del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Lignano Sabbiadoro; Croce Rossa Italiana ed Austriaca; fotografie di Gemona di Gigi Paderni; i disegni dei bambini di Artegna ospiti a Lignano; il Faro Rosso di Lignano Sabbiadoro, a cura del Fotocineclub Lignano; la Caritas di Udine.

Tra gli appuntamenti in calendario, il 30 agosto, all’Arena Alpe Adria, alle 21 Carmina Burana – Fortuna Imperatrix Mundi a cura dell’Ass. Musicultura Coro Santa Cecilia di Portogruaro, e il 31 agosto, al Cinecity, (ore 21), “Lignanesi fuori dal comune”, spettacolo con i giovani di Lignano che si distinguono a livello nazionale ed internazionale per la loro attività artistica.

Venerdì 2 settembre, Arena Alpe Adria, alle 21, Concerto dell’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani con il pianista Sebastiano Gubian, e giovedì 15 settembre, alla Terrazza a Mare, alle 21, Conferenza del Prof. Franco Fabbro, sul tema La meditazione alla luce delle neuroscienze”. «Abbiamo voluto fortemente questo appuntamento – spiega l’assessore Iuri -, perché anche l’Università di Udine, nata proprio dal post terremoto, rappresenta una delle più importanti eccellenze della regione nel campo dell’alta formazione».

È in programma per domenica 25 settembre la Commemorazione ufficiale:  alle ore 10, nel Duomo, messa con la presenza del vescovo di Udine, monsignor Pietro Brollo. A seguire: sfilata delle autorità con gonfaloni e banda del “Circolo L. Garzoni” di Lignano Sabbiadoro verso la Terrazza a Mare e visita mostre, alla Terrazza a Mare, presentazione del volume “Lignano tra cielo e mare” a cura della Società Filologica Friulana, poi il pranzo comunitario e alle 21, al Cinecity, “Testimoni, immagini e documenti. Incontro con il giornalista Toni Capuozzo”. Venerdì 7 ottobre, al Centro Civico S. Pertini, ore 17, l’inaugurazione anno accademico UTE, con la prolusione di Paolo Medeossi, sul tema “Terremoto 40 anni dopo, la forza silenziosa dei Friulani”.

Visited 12 times, 1 visit(s) today