La vita sociale delle pietre

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Il Comune di Duino Aurisina studia il geo-itinerario “Sentiero di Slivia”, che sarà associato a nuove proposte culturali dedicate a un Carso interiore ed emozionale

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(ph. Gabriele Fuso)

DUINO AURISINA – “CAVE – La vita sociale delle pietre” è il titolo della seconda edizione del progetto promosso dal Comune di Duino Aurisina – Devin Nabrežina.

Con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, si propone di esplorare il ruolo sociale, culturale e spirituale delle pietre nelle diverse società umane, con un focus particolare sul territorio del Carso.

“La prima edizione – ha ricordato il sindaco Igor Gabrovec durante la conferenza stampa di presentazione – ha visto la nascita del Museo diffuso KAMEN, dedicato alle cave e alla pietra di Aurisina, attorno al quale sono stati proposti molti eventi culturali rivolti alla “pietra del carso”, ed è stato realizzato il primo geo-itinerario La via della Pietra”.

“Per questa edizione – ha anticipato – è allo studio il secondo geo-itinerario Sentiero di Slivia, che sarà associato a nuove proposte culturali dedicate a un Carso interiore ed emozionale, dove storie e memorie delle genti saranno messe in relazione sociale e confronto con la pietra carsica, come fondamentale elemento naturale e di condivisione del nostro territorio transfrontaliero”.

“Il sottotitolo del progetto La vita sociale delle pietre – ha aggiunto l’assessora comunale alla Cultura Marjanka Ban – è tratto dalla conferenza che l’antropologa di fama, Emanuela Borgnino proporrà e dove sarà analizzata la capacità delle pietre di interagire e agire nelle società native, cercando spunti dall’antropologia della natura per capire meglio anche il rapporto tra l’uomo e la pietra del Carso.”

Gli obiettivi del progetto spaziano dalla valorizzazione dei geositi e delle tradizioni culturali legate alla pietra, al coinvolgimento delle comunità locali nella raccolta di memorie e documenti per arricchire il Museo Diffuso.

Il progetto mira inoltre a promuovere la conoscenza scientifica, storica e artistica del territorio, sensibilizzando il pubblico sulla salvaguardia della geodiversità e della memoria collettiva legata ai geositi carsici.

Dal punto di vista turistico, CAVE 2 si propone di ampliare l’offerta di geo-itinerari, favorire una rete di accoglienza per il geo-turista e integrare il geoturismo locale nella promozione turistica regionale ed europea, attraverso la collaborazione tra enti pubblici e privati per valorizzare l’ecosistema della pietra del Carso e del geoparco di Duino Aurisina.

I protagonisti dell’iniziativa

“L’interesse della Regione Friuli Venezia Giulia – ha sottolineato Chiara Piano della Direzione centrale difesa dell’Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile Servizio geologico – è anche riconoscere e sottolineare il valore che tale patrimonio ha nella nostra vita quotidiana. Nelle pietre, nelle rocce, nelle formazioni geologiche sono custodite non solo le testimonianze dell’evoluzione del nostro pianeta, ma anche le storie delle persone, delle tradizioni, dei mestieri delle popolazioni locali”.

Dietro alle pietre oggetto di questo progetto, c’è anche il coraggio degli imprenditori che sin dai tempi antichi ha consentito di utilizzare quelle stesse pietre per realizzare importanti monumenti e residenze presenti in tutto il mondo, e ci sono anche i frutti della terra che caratterizzano dal punto di vista eno-grastonomico il territorio di produzione.

L’auspicio è che questi valori associati o, meglio, basati sul patrimonio geologico possano essere testimoniati e trasmessi per lungo tempo, durante il quale è necessario non smettere di acquisire e divulgare nuove conoscenze sul patrimonio geologico e sulla geodiversità”.

Per scoprire tutte le iniziative del progetto clicca qui

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