La vela monfalconese entra nei Guinness World Records

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redazione

12 Maggio 2023
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L’equipaggio della SVOC ha completato il “Grand Tour” con risultati da record. Ora la nuova sfida: solcare le acque di Mar Morto, Lago Titicaca e di Lochness con partenza e arrivo da Monfalcone

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MONFALCONE – Il Melges24 targato SVOC (Società Velica Oscar Cosulich) porta a termine l’operazione “The Grand Tour: entra nei Guinness World Records e con lui la bandiera del Comune di Monfalcone.

L’impresa dell’imbarcazione e dell’equipaggio ha visto la partecipazione nello stesso anno solare a tre delle regate più frequentate al mondo: la bandiera di Monfalcone ha solcato le acque di Ginevra alla Bol d’Or, dell’Isola di Wright alla Round the Island Race e del vicino golfo di Trieste, alla Barcolana.

3.219 le barche che il Melges24 ha sfidato, tre i mari che ha solcato.

Dopo un complicato iter di verifica, la buona novella: “The Grand Tour” è da record, e mondiale.

The Grand Tour vuole essere un richiamo a quello che era un lungo viaggio nell’Europa continentale intrapreso dagli aristocratici europei a partire dal XVIII secolo e destinato a perfezionare il loro sapere con partenza e arrivo in una medesima città”, spiega l’armatore Manuel Vlacich. “Tour che aveva una durata non definita e spesso aveva come destinazione anche il nostro Paese. Il lungo viaggio in stati extra europei, attraversati con la finalità di perfezionare le nostre competenze nautiche, oltre che la partenza e l’arrivo dalla medesima città – Monfalcone – sono gli elementi che ci accomunano e da cui è nato il nome”.

Non solo il Melges è partito e tornato da Monfalcone, ma nella città è anche stata esposta durante l’ultima edizione della Festa dello Sport, mostrandosi a sportivi e visitatori.

“È una grandissima soddisfazione per il Comune di Monfalcone e per l’equipaggio del Melges – aggiunge il sindaco Anna Maria Cisint, regatante a bordo durante la Barcolana – che ha portato nel mondo e in qualche modo nei record il nome della città, motivo per cui non possiamo che essere più che riconoscenti a tutto il team. Siamo fieri che la bandiera di Monfalcone, ormai punto di riferimento per la nautica, il turismo, i trasporti e lo sviluppo portuale, abbia solcato acque lontane da quelle che conosce, in una simbolica promessa di ulteriore sviluppo”.

“L’avventura non è finita – aggiunge Vlacich –: anche quest’anno ci proponiamo il Grand Tour, in un progetto tanto sportivo quanto legato alla sensibilizzazione”.

L’equipaggio, questa volta su un’altra imbarcazione ma con la stessa formula andata-ritorno “Monfalcone-Monfalcone”, solcherà le acque del lago nel punto più basso al mondo – il Mar Morto, che a causa dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici si sta prosciugando –, quello nel punto più alto – il Lago Titicaca, sulla catena delle Ande tra Perù e Bolivia, avvelenato dal rilascio di mercurio a scopo industriale negli anni – e il Lago di Lochness.

 

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