La scacchiera di Leonardo si presenta all’Isontino

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redazione

3 Maggio 2019
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Iniziativa della Fondazione Coronini Cromberg

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Prende spunto dalla documentata amicizia tra Leonardo da Vinci e il matematico rinascimentale Luca Pacioli, autore di un manoscritto sul gioco degli scacchi che costituisce uno dei tesori più preziosi della Fondazione Coronini Cronberg, il progetto “La scacchiera di Leonardo”.

L’iniziativa, che vede alleate la Fondazione stessa, l’associazione culturale èStoria e i Comuni di Gorizia, Cormòns e Monfalcone con il contributo della Regione e il supporto di associazioni e realtà del territorio, sarà presentata al pubblico in tre incontri. Il primo sarà martedì 7 maggio alle 18 nella sala di rappresentanza del Comune di Cormòns. Seguiranno le illustrazioni a Monfalcone mercoledì 15 maggio, alle 17.30 nella Sala conferenze della Biblioteca comunale di via Ceriani 10 e a Nova Gorica lunedì 20 maggio alle 18 nella sala conferenze del Castello di Kromberk in Grajska cesta 1.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Esattamente come negli schemi di gioco ideati da Pacioli all’epoca del soggiorno milanese che condivise con Leonardo, le attività interdisciplinari portate avanti dai diversi partner del progetto si incastreranno tra loro, dando vita a una serie di iniziative di ampio respiro che consentiranno di avvicinarsi alla figura di Leonardo da Vinci e alla sua eredità artistica e scientifica attraverso visite guidate, conferenze, eventi teatrali e musicali e proiezioni cinematografiche. Gli altri partner del progetto sono il Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche dell’Università degli Studi di Udine, a.Artisti Associati di Gorizia, l’Associazione Palazzo del Cinema – Hiša Filma di Gorizia, Goriški Muzej di Nova Gorica – Castello di Kromberk, Centre Européen de Promotion de l’Histoire di Blois, Società friulana di archeologia ODV, Associazione Isonzo – Gruppo di ricerca storica, Associazione culturale Casa delle Arti di Gorizia, Club Unesco di Gorizia, Associazione Lapis di Gorizia.

Il manoscritto sul gioco degli scacchi probabilmente arrivò nelle mani del conte Guglielmo Coronini prima del 1950 tramite la libreria veneziana di proprietà del poeta e bibliofilo friulano Giuseppe Malattia della Vallata. Le quarantotto carte del Manoscritto Coronini, che contengono numerose dimostrazioni pratiche del gioco degli scacchi con le relative indicazioni per la soluzione, sono ottimamente conservate e le figure sono finemente disegnate e colorate in rosso e nero. L’argomento trattato, la filigrana di fine Quattrocento, la preziosità della copertina, il confronto con altre opere autografe, rendono l’identificazione pienamente convincente. Matematico tra i più insigni del suo tempo, Luca Pacioli nacque a Borgo Sansepolcro (Arezzo) intorno al 1445 e morì (forse a Venezia) nel 1517. Studiò teologia ed entrò nell’Ordine francescano nel 1470. Maestro di aritmetica commerciale e algebra, fu anche alla corte di Ludovico il Moro, dove strinse amicizia con Leonardo da Vinci. Il manoscritto fu composto intorno all’anno 1500, proprio nel periodo della collaborazione e dell’attività in comune di Pacioli e Leonardo da Vinci. Durante il soggiorno milanese tra i due si instaurò un rapporto di profonda amicizia e di reciproca collaborazione. Quando nel 1499 il re di Francia Luigi XII invase il ducato di Milano, Pacioli e Leonardo ripararono insieme a Mantova, per trasferirsi in seguito a Venezia e infine a Firenze. Lo scritto, pur essendo noto attraverso testimonianze documentarie dello stesso Pacioli, era da secoli considerato perduto.

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