UDINE — Creare esperienze personalizzate e percorsi su misura per i visitatori.

È quanto propongono i chatbot intelligenti sviluppati all’interno del Parco Scientifico e Tecnologico Luigi Danieli di Udine.

“L’Intelligenza Artificiale – spiega Paolo Omero, docente a contratto di Sistemi Informativi Aziendali presso l’Università di Udine e co-fondatore di infoFactory, nata come spin-off del Laboratorio di Intelligenza Artificiale dell’ateneo friulano – rappresenta un cambio di paradigma nella gestione dell’esperienza turistica”.

“Possiamo offrire ai visitatori – aggiunge – informazioni mirate, suggerimenti su misura e un’interazione continua, rendendo il viaggio più coinvolgente ed efficiente. Grazie ai modelli linguistici come ChatGPT possiamo costruire sistemi in grado di rispondere agli utenti non solo generando il testo ma costruendo un’interfaccia ogni volta personalizzata usando mappe, schede di hotel, punti di interesse, percorsi”.

“Cambia quindi – sottolinea Omero – la disciplina del Web Design: i contenuti e l’interfaccia utente cambiano in tempo reale a seconda dell’esigenza di ciascuno. È una rivoluzione che parte dal Friuli e si espande in tutta Italia, come dimostra il caso di Genova”.

Genova e l’IA friulana: un modello per il turismo digitale

Un esempio concreto dell’innovazione friulana applicata su scala nazionale è rappresentato dal chatbot AI sviluppato da infoFactory insieme a Instilla di Milano per la città di Genova.

Questo assistente virtuale, che entrerà in funzione nel 2025 su VisitGenoa.it, permetterà ai turisti di accedere a un supporto interattivo in tempo reale, con itinerari personalizzati, mappe, contenuti multimediali e consigli basati sugli interessi individuali.

Un’innovazione per tutto il settore turistico

Oltre all’uso pubblico, la tecnologia sviluppata in Friuli potrebbe essere adottata anche da hotel, B&B e operatori del settore, offrendo un vantaggio competitivo e una gestione più efficiente dell’accoglienza turistica.