Infermieri Fvg, progetto pilota per “umanizzare” le cure

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redazione

6 Ottobre 2014
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Corsi specifici in collaborazione con l’Università di Verona

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Proprio nei giorni in cui si è completata la riforma sulla sanità regionale in Friuli Venezia Giulia, il coordinamento Ipasvi – che raggruppa oltre 10mila Infermieri professionali, Assistenti sanitari e Vigilatrici d’infanzia del Fvg – dà il via libera alla sua ‘rivoluzione’ in tema di formazione sanitaria degli iscritti, lanciando l’innovativo progetto pilota legato al “Caring”, con un corso itinerante al quale avranno accesso oltre 200 iscritti Ipasvi della regione, patrocinato e finanziato della Federazione nazionale Ipasvi, in partnership con l’Università degli Studi di Verona, a cura del docente di Filosofia morale dell’ateneo veronese Carlo Chiurco.

Sono quattro le full immersion previste in queste settimane: a Trieste fino a domani, presso la sede Ipasvi di via Roma, quindi a Monfalcone dal 9 al 27 ottobre nella sede dell’Ospedale San Polo, a Udine dal 10 al 31 ottobre nella sede Ipasvi e infine a Pordenone dal 22 ottobre al 4 novembre nella sede di piazzetta Aldo Furlan 2.  In ciascuna sede i corsi saranno coadiuvati dal Presidente Ipasvi di riferimento.

Secondo i dati dell’OMS le malattie croniche assorbono il 75% circa delle risorse della sanità pubblica e tale dato è destinato ad aumentare. Come spiega Flavio Paoletti, presidente di Ipasvi Trieste e coordinatore dei quattro Collegi Ipasvi Fvg, «lobiettivo, in linea con quanto espresso nella nuova riforma sanitaria appena approvata, è quello di umanizzare le cure con notevoli ricadute sugli assistiti, sui professionisti, sull’organizzazione e sulla sostenibilità del sistema sanitario in termini di costi (meno ricoveri per patologie croniche, maggior aderenza alle terapie e minor numero di denunce legate alla cattiva assistenza). Non si tratta di una nuova modalità di fare assistenza, ma del riappropriarsi del suo aspetto umanistico che deve andare di pari passo con la formazione tecnica e scientifica. Bisogna capire che molto spesso, dopo essere guariti dalla malattia, ci si ritrova ad aver bisogno di guarire anche dall’ospedale: ecco perché la cura è una dimensione che va molto al di là della semplice terapia».

I risultati verranno misurati attraverso un innovativo modello “Expero4care”, finanziato con fondi europei, che coinvolge sette Paesi europei con diversi partner fra i quali proprio Ipasvi Trieste, che ha preso parte a Cipro, nei giorni scorsi, a un meeting  per la definizione della certificazione del modello e della sua applicazione sistematica.

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