Il Presepe di Grado in Piazza San Pietro

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Livio Nonis

25 Settembre 2024 , , ,
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La suggestiva ambientazione lagunare sarà la rappresentazione della Natività 2024 in Vaticano. Il 7 dicembre la solenne inaugurazione

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L’arcivescovo di Gorizia firma l’atto che ufficializza il presepe di Grado in Vaticano

GRADO – Il Presepe di Grado, con la sua suggestiva ambientazione lagunare, sarà la rappresentazione della Natività 2024 in Piazza San Pietro.

Sabato 7 dicembre, alle ore 17, si terrà la solenne cerimonia di inaugurazione e illuminazione del grande presepe e dell’albero di Natale.

A presiedere l’evento sarà il cardinale Fernando Vérgez Alzaga, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, insieme a suor Raffaella Petrini, segretario generale dello stesso Governatorato.

Il presepe ricrea fedelmente l’ambiente lagunare con una mota su cui sorge un caratteristico casone in legno e canne palustri, interamente costruito a mano dai volontari. Gli argini, modellati pezzo per pezzo, completano l’opera, testimoniando l’amore e la dedizione di chi l’ha realizzata.

Il presepe è frutto della creatività e della passione di una quarantina di volontari della Comunità di Grado, ognuno portando il proprio contributo di maestria. Costruttori di casoni, fabbricanti di pontili, maestri d’ascia, pescatori e artisti, uniti sotto l’egida dei Portatori della Madonna di Barbana, hanno dato vita a questa opera unica, unendo tradizione e artigianato.

Nata dall’intuizione del cavalier Antonio Boemo oltre 25 anni fa, la rassegna presepiale di Grado è oggi un evento di rilievo regionale. Partita da un piccolo sogno, è cresciuta grazie all’impegno di un’intera comunità, unendo le competenze di artigiani, artisti e volontari. Fondamentale anche il contributo delle associazioni: i Portatori della Madonna di Barbana guidati da Adelchi Quargnali, la Protezione Civile, i Graisani de Palù, i Donatori di Sangue, Grado Voga, Grado Noi, Lega Navale e Marinai dell’ANMI. Tutti hanno contribuito a rendere questo evento un punto di riferimento per il Natale in Friuli Venezia Giulia.

Il cavalier Antonio Boemo

L’ambientazione è arricchita dalla presenza di briccole, tipiche segnalazioni marittime che indicano i canali navigabili e le rotte verso località storiche come Aquileia, Trieste e Venezia, o verso il Santuario della Madonna di Barbana, un importante luogo di culto risalente al 582 e situato su un’isola della laguna.

Monsignor Paolo Nutarelli, parroco di Santa Eufemia di Grado, è raggiante di gioia nel condividere questa splendida notizia: “Grazie a un grande lavoro di squadra, siamo riusciti a mettere insieme le diverse competenze per realizzare un presepe davvero unico. Artisti, pittori, falegnami e tanti altri hanno collaborato con maestria, ogni dettaglio è stato curato con passione, creando un’atmosfera che emozionerà grandi e piccini. Il presepe offrirà al visitatore di San Pietro un’esperienza così realistica da fargli credere di essere a Grado”.

Da ottobre 2023 a luglio 2024, i volontari hanno lavorato principalmente nella sala monsignor Fain del “Ricreatorio Spes”. Successivamente, per ragioni di spazio, hanno dovuto trasferirsi in una nuova location.

“Quello che ho notato – spiega monsignor Nutarelli – è che nel costruire questo presepe così speciale, è emersa in modo evidente l’identità dei gradesi, un presepe di Grado fatto dai gradesi, che respira l’aria del mare e delle nostre tradizioni”.

Don Paolo, come sarà questa natività?

“Vedremo Gesù nascere in un casone, tra umili pescatori. Sarà un’emozione profonda, che toccherà il cuore sia dei credenti che chi non lo è. Questo presepe ci parlerà di semplicità, solitudine e solidarietà ed altro ancora, temi così attuali nel nostro mondo, e ci farà riflettere sul vero senso del Natale”.

Avrebbe mai immaginato di vedere il presepe di Grado esposto sul sagrato della Basilica di San Pietro?

“È stato un percorso lungo e impegnativo, nato con l’attuale vicario generale monsignor Armando Zorzin (in quegli anni parroco di Grado, ndr) e nel quale con entusiasmo ed emozione mi sono inserito e alla fine, grazie a tante persone, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. È emozionante pensare che proprio la notte di Natale, con l’apertura della Porta Santa, Gesù nascerà simbolicamente, per la prima volta in San Pietro, in una laguna, ricordando a tutto il mondo le nostre tradizioni e la nostra storia. Il mondo intero conoscerà la bellezza di Grado. È un risultato che va ben oltre l’aspetto artistico, è un’esperienza spirituale profonda. Esserne partecipe, lo sottolineo, mi emoziona immensamente”.

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