I Picchieri di Medeuzza alla conquista dell’Ungheria

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Livio Nonis

15 Maggio 2018
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Dal 18 al 20 maggio

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Il Gruppo Mercenario Picchieri di Medeuzza, dopo la presenza in piazza a Monfalcone e al castello di Gorizia, va all’estero. Infatti sono in partenza per Tata, in Ungheria, una città di 24.000 abitanti situata nella provincia di Komárom-Esztergom, nell'Ungheria settentrionale a 70 chilometri dalla capitale Budapest. Una piccola città e meta turistica grazie al suo castello e ai due laghi: l’Öreg-tó e il più piccolo Cseke-tó.

Il manipolo di friulani armati di tutto punto parteciperà dal 18 al 20 maggio all'XI festival storico “Tatai Patara 1597”, che pone particolare attenzione alla presentazione autentica delle tradizioni militari, dimostrazione della cultura turca e cristiana. Saranno rivissuti lo stile di vita e i metodi di guerra usati nel periodo dell’occupazione ottomana, saranno disposti assedi fatti durante la guerra dei quindici anni (1591-1606).

Il nome del festival ha origine dalle innovazioni tecnologiche militari utilizzate in assedio, noto anche come un petardo, Patara, da cui deriva il suo nome. L'idea di riconquistare i castelli turchi con questa invenzione venne da Johann Bernstein, un ingegnere militare che inventò ordigni esplosivi di dimensioni e potenza sufficienti a far saltare in aria il castello del tempo. E in ricordo di questo evento datato 1597 ogni anni rievocatori di tutta Europa si incontrano: i picchieri friulani si confronteranno con i pari turchi. La storia poi ha deciso che saranno gli europei a spuntarla, ma quante emozioni ci saranno… Una cosa è certa; nel campo ungherese sventolerà la bandiera del battaglione Strassoldo con il Leone Veneto.

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